È tempo di bilanci anche in casa Square Enix, che negli ultimi giorni ha pubblicato l’ultimo report annuale ai suoi investitori. All’interno di questo report, il presidente Yosuke Matsuda ha parlato in merito alle cause dell’insuccesso di alcuni dei suoi titoli, in particolare Marvel’s Avengers.
Come sappiamo, Marvel’s Avengers non è stato un titolo particolarmente di successo, decretando un debutto di Square Enix nel mondo dei giochi GaaS (Game as a Service) piuttosto fallimentare, tra problemi di performance e mancanza di contenuti nei primi mesi dopo il lancio del titolo di Crystal Dynamics.
“Per noi Marvel’s Avengers era un titolo ambizioso nel suo essere un Game as a Service. Abbiamo superato una varietà di difficoltà nella fase finale dello sviluppo, oltre alla transizione allo smart working a causa della pandemia. Siamo stati in grado di sormontare queste sfide e rilasciare il gioco, ma sfortunatamente non si è rivelato un successo come ci aspettavamo.
Tornando a parlare del report finanziario, lo stesso presidente Matsuda ha confessato di aver commesso un errore nell’affidare lo sviluppo allo studio dietro l’ultima trilogia di Tomb Raider, specificando come l’azienda imparerà dai suoi errori.
“Ciò nonostante, prendere in mano il modello GaaS ha evidenziato dei problemi che con molta probabilità affronteremo in futuro come il bisogno di scegliere attentamente una filosofia di design che si mescola con gli attributi unici ed i gusti dei nostri studi e team di sviluppo. Sebbene questa nuova sfida affrontata durante lo sviluppo di questo fioco abbia prodotto un risultato deludente, siamo certi che il GaaS crescerà di importanza, nel mentre il gaming diventa sempre più basato sui servizi. Il come creeremo queste nuove esperienze e come incorporeremo questo trend nel nostro game design sarà una domanda al quale risponderemo in futuro.”
Intanto, negli ultimi giorni Crystal Dynamics ha rimosso la possibilità di acquistare dei particolari boost per il level up, una feature di natura pay-to-win che inizialmente non era stata mai presa in considerazione dalla software house e che fin dalla sua implementazione non ha fatto altro che generare polemiche e attirare l’ira dei fan.