Il Wall Street Journal ha pubblicato nella mattinata americana di oggi martedì 16 novembre un report, che accusa Bobby Kotick, amministratore delegato di Activision Blizzard, di essere a conoscenza delle molestie perpetrate dai dipendenti della sua società almeno fin dal 2018.
Il patteggiamento di Activision
I fatti risalgono al 2016. Una dipendente di Sledgehammer Games, studio di proprietà di Activision, viene violentata dal suo supervisore. Nel 2018 l’avvocato della vittima avrebbe informato l’azienda dell’intenzione di procedere con una denuncia.
Activision, preferendo non andare a processo, avrebbe patteggiato. Ma il consiglio di amministrazione non sarebbe stato informato né degli avvenuti stupri, né tantomeno del patteggiamento. Kotick, secondo il Wall Street journal, avrebbe insabbiato tutto.
Il CEO avrebbe poi continuato a nascondere quello che sapeva anche quando, nel 2018, le autorità iniziarono ad indagare sulle molestie. Ma nel lungo articolo del Journal è presente anche una nuova accusa di molestie, di cui Kotick sapeva, e che riguarda un dirigente di Treyarch studio, Dan Bunting.
Ombre su Call of Duty
Nel 2017 Bunting avrebbe molestato una collega, a seguito di una festa dell’azienda. La donna riporta il fatto alle risorse umane, che avviano un’indagine. Al termine dell’investigazione, il dipartimento suggerisce all’azienda di licenziare Bunting. Ma Kotick si oppose.
Bunting è stato per anni parte integrante del successo di Call of Duty. Ha dapprima diretto lo sviluppo del multiplayer di Balck Ops, per poi arrivare nella posizione di comando in cui si trovava fino a poche ore fa. Dan Bunting si è dimesso a seguito dell’articolo del Wall Street Journal.
Il pezzo procede a descrivere altre accuse di molestie, avvenute sempre a Sledgehammer. Si dilunga poi sul descrivere l’attitudine di Kotick stesso verso le donne. Riporta inoltre che l’amministratore delegato avrebbe in passato patteggiato un’accusa di molestie sessuali.
Activision Blizzard ha risposto con un duro comunicato all’articolo del Journal:
Siamo delusi dal report del Wall Street Journal, che presenta un’immagine ingannevole della compagnia, e del suo amministratore delegato. Le istanze di molestie sessuali che sono state portate alla sua attenzione sono state tutte affrontate.
Kotick, negli ultimi convulsi mesi, aveva negato più volte di essere a conoscenza della cultura tossica e delle molestie continue che avvenivano all’interno di Activision.