Nel lontano 2014, il padre di BioShock e System Shock 2 Ken Levine iniziò i lavori al suo prossimo gioco, sviluppato dal suo studio Ghost Story Games (ex-Irrational Games), prevedendone l’uscita entro il 2017. Eppure, all’alba del 2022 si sa ancora molto poco di questo titolo e l’attenzione del pubblico e dei media è andata via via a scemare. Nonostante ciò, il publisher Take-Two Interactive sembra intenzionata a continuare la partnership decennale con Levine, con la speranza che quest’ultimo riesca a tirar fuori un buon prodotto.
Tuttavia, un nuovo report del giornalista di Bloomberg Jason Schreier ha portato a galla alcune testimonianze che mettono in risalto gli evidenti problemi manageriali che i dipendenti di Ghost Story Games stanno affrontando.
Come detto in apertura, lo sviluppo di questo gioco ebbe inizio nel 2014, con l’obiettivo di rilasciare uno sparatutto sci-fi basato sul concetto di LEGO-Narrativa, la teoria che prevede la riduzione ai minimi termini di tutti gli elementi di una narrazione per renderli incastrabili l’uno con l’altro come i famosi mattoncini, in modo da ottenere uno scenario diverso ad ogni partita. Questo concetto venne esposto alla GDC 2016 dallo stesso Levine.
Il problema di fondo nello sviluppo di questa nuova IP risiedono nelle aspettative e nelle false promesse di Ken Levine stesso. Il designer infatti, nonostante avesse comunicato ai suoi dipendenti di voler adottare una mentalità da studio indipendente, con il primo gioco che avrebbe mantenuto delle dimensioni e un budget moderato e che sarebbe servito come base per ottenere feedback sulla sua LEGO-Narrativa, Levine poneva su quest’ultimo le stesse ambizioni di un capitolo di Bioshock, avendo però a disposizione un numero limitato di dipendenti, ai quali veniva dato il compito di creare una sceneggiatura intricata, un sistema di dialoghi complesso e ambienti 3D elaborati.
“Le ambizioni e le idee erano incredibili. Ma l’obiettivo del gioco non faceva che crescere e crescere senza prendere in considerazione le abilità del team che avrebbe dovuto farlo uscire nel 2017. Ken voleva creare un gioco Tripla-A con un team dal budget minimo. Non sarebbe mai riuscito a farlo accadere.”
Secondo le testimonianze, una delle costanti che i vari dipendenti dello studio hanno dovuto affrontare è la sua incontentabilità. I dipendenti avrebbero speso mesi per creare modelli 3D e componenti del gioco che sarebbero subito state cestinate, a causa della volubilità dei gusti di Levine, che cambiavano ogni volta che quest’ultimo provava un nuovo gioco appena uscito, portando lo sviluppo del gioco a subire ritardi ben oltre l’obiettivo previsto.
D’altro canto, questa filosofia procrastinatrice verso lo sviluppo ha ridotto al minimo la necessità imporre un regime di crunch, andando però a frenare le attività dei dipendenti che, al termine del loro lavoro, avrebbero abbandonato la software house. In particolare, artisti impiegati per la realizzazione del comparto grafico non potranno includere i loro lavori all’intero dei loro curriculum fino a quando Ghost Story Games non sarà pronta a rivelare il progetto al pubblico, impedendoli quindi di mostrare i frutti di anni e anni di impegno ad eventuali colloqui con nuovi datori di lavoro.
Infine, all’interno dello studio vige un clima di tensione tra Levine e i dipendenti, messi in difficoltà dalla stessa idea di LEGO-Narrativa, concetto fin troppo elaborato e che cambierebbe il proseguimento della storia ad ogni scelta del giocatore, oltre che ai modi con cui Ken Levine si relaziona con i suoi dipendenti.
“A volte può essere carismatico ed interessante, ma può anche diventare un lunatico e scatenarsi, prendendo di mira un collega e rimproverandolo di fronte a tutti.”
In tutto questo, Take-Two sembrerebbe considerare Ghost Story Games e gli esperimenti di Levine come degli errori inerenti. A questo proposito, l’analista di settore Michael Patcher sostiene che “Take-Two continuerà a dare carta bianca a Levine fino a quando continueranno a credere nella buona riuscita del progetto, e che le offrirà una nuova IP di gran successo”.