Negli ultimi giorni una mod di Tekken 7 a tema Elden Ring ha riscosso un discreto successo sui vari social. Distribuita dall’utente Ultraboy, la mod in questione utilizza e adatta al gioco i modelli di diversi personaggi provenienti dal titolo targato From Software come Melina, Malenia, l’aragosta vista nel trailer ed il personaggio del Prigioniero.
Il trailer della mod ha inoltre ottenuto le attenzioni del producer di Tekken 7 Katsuhiro Harada, che si è sì complimentato con la qualità generale del lavoro fatto dall’utente ma ha allo stesso tempo intimato la community a smettere di realizzare mod sul gioco.
Um … Sure, Elden is a Bandai Namco-funded title, and I was the production general manager in charge of Elden, so it's not irrelevant … it's ridiculously well-made mod but plz stop it lol https://t.co/ISlXLrjfhM
— Katsuhiro Harada (@Harada_TEKKEN) March 31, 2022
“Um… Certo, Elden è un titolo finanziato da Bandai Namco e sono stato il production general manager a capo del progetto, quindi non è irrilevante. È ridicolosamente ben fatto, ma per favore smettetela lol”
Il tweet ha suscitato diverse polemiche e che hanno costretto Harada a spiegare la sua posizione in seconda battuta. La creazione di mod infatti, è una chiara violazione dell’EULA (End-User License Agreement) di Tekken 7 e sebbene sia il Tekken Team che Bandai non si sono mai espressi con fermezza su questo argomento, Harada ha più volte ribadito come la creazione di questi contenuti – soprattutto se implementano proprietà intellettuali e licenze non ufficialmente introdotte dal gioco – potrebbero confondere gli utenti meno informati.
I say it many times.
Personally, I wouldn't say anything for your personal enjoyment.
The only problem is that many people misunderstand it as official and ask us to support the problems it causes (I'm tired of this wrong inquiry). https://t.co/u2wHchU9HD— Katsuhiro Harada (@Harada_TEKKEN) March 31, 2022
“L’ho detto più volte. Personalmente, non direi nulla sul vostro divertimento personale. L’unico problema è che molte persone potrebbero scambiarli per contenuti ufficiali e chiedere supporto per le problematiche che possono causare.”