Nel 2021 Bungie citò in causa AimJunkies e Phoenix Digital, sviluppatori dietro la creazione di software dedicati al cheating su una miriade di titoli come Elden Ring, Fifa 22, Counter Strike: Global Offensive e Destiny 2. E sebbene le due parti fossero quasi arrivate a risolvere tutto senza arrivare alle carte, Bungie ha voluto comunque perseguire la causa, indicandola come una chiara violazione di copyright.
Ebbene, nella giornata del 28 Aprile 2022, la Corte Federale di Seattle ha invece dato ragione alla contro risposta di AimJunkies, e che sosteneva l’assenza di basi solide per convalidare un eventuale violazione di copyright. Ecco le dichiarazioni del giudice Thomas Zilly.
“Bungie non ha fornito prove sufficienti a supporto delle accuse che vedevano AimJunkies e Phoenix Digital copiare elementi presenti nel lavoro di Bungie. In particolare, Bungie non ha fornito fatti che provano come l’utilizzo di software per cheat costituisca l’uso di una copia non autorizzata di un lavoro protetto da copyright, come identificato nella segnalazione.”