Forse vi ricorderete che qualche tempo fa, i proprietari di Gearbox, Embracer, hanno annunciato l’acquisto di Crystal Dynamics, Eidos Montreal, Square Enix Montreal e le loro IP, incluse Tomb Raider, Deus Ex, Thief e Legacy of Kain per 300 milioni di dollari.
Square Enix, in concomitanza dell’acquisizione, annuncio che i soldi ricavati sarebbero stati reinvestiti in nuove attività come blockchain, IA e Cloud. Ecco le loro dichiarazioni:
“Questa transazione aiuterà la compagnia ad adattarsi ai cambiamenti in atto nel panorama business globale, stabilendo un’allocazione delle risorse più efficente, che accelererà la crescità del valore della compagnia e delle sue attività principali. Inoltre, la transazione ci permetterà di intraprendere nuove attività investendo in ambiti che includono la blockchain, le IA ed il cloud. La procedura è basata sulle policy di ottimizzazione strutturale che la compagnia ha messo in atto seguendo la strategia di business del 31 Maggio 2021.”
Sembra però che questa cosa sia cambiata. La società giapponese ha pubblicato i risultati finanziari dell’anno il 13 maggio e il presidente Yosuke Matsuda ha comunicato che i soldi della vendita saranno impiegati per rafforzare il core business della compagnia, i giochi.
“Invece di utilizzare i proventi della vendita in nuovi ambiti di investimento come NFT e blockchain, intendiamo utilizzarli principalmente per finanziare i nostri sforzi per promuovere solide proprietà intellettuali e migliorare le nostre capacità di sviluppo nel nostro segmento principale dell’intrattenimento digitale. La nostra intenzione è quella di intraprendere sforzi di raccolta fondi per i nostri nuovi ambiti di investimento separati da quelli per il nostro core business”.
Commentando la decisione di vendere gli studi e le IP all’estero, Matsuda ha affermato che “il suo scopo principale era un riorientamento del portafoglio”.
“Abbiamo rivisitato in particolare il nostro studio e i portafogli di titoli nella prospettiva di rafforzare la nostra offerta di titoli online sviluppati per il mercato nordamericano ed europeo. Vogliamo concentrarci sulla creazione di nuovi titoli che siano in linea con la nostra strategia, compresi quelli che sfruttano nuove IP. Il franchise di Just Cause rimarrà la nostra IP e stiamo lavorando allo sviluppo di un nuovo titolo”.
Matsuda si riferiva presumibilmente a Just Cause Mobile, lo sparatutto free-to-play attualmente previsto per il 2022.
Durante la sessione di domande e risposte del briefing, a Matsuda è stato chiesto se la vendita di più studi occidentali significa che la società si concentrerà esclusivamente sullo sviluppo di titoli online per i mercati esteri. Ecco la risposta:
“Non ci concentreremo necessariamente esclusivamente sui titoli online, ma rappresentano un’area di interesse chiave per noi in futuro e intendiamo sviluppare titoli che offrano maggiore scalabilità e flessibilità”.
Final Fantasy XIV è stato il protagonista dell’anno fiscale di Square Enix terminato a marzo 2022. Spinto dal lancio dell’espansione Endwalker, le vendite dell’MMO hanno contribuito a compensare un calo nel segmento “Giochi HD” dell’azienda, dove titoli come Outriders e Guardiani della Galassia non sono riusciti a soddisfare le aspettative.