Il futuro di Ubisoft non è mai stato così incerto. Certo, Skull & Bones ha finalmente una data d’uscita fissata per il 2 Novembre 2022, e Mario + Rabbids: Sparks of Hope ad Ottobre, ma l’ultimo report fiscale legato al Q1 dell’anno fiscale 2022/23 ha messo alla luce le difficoltà che la software house franco-canadese sta vivendo negli ultimi due anni.
Secondo quanto rivelato inizialmente da Kotaku, Ubisoft avrebbe non solo rimandato l’uscita di Avatar Frontiers of Pandora, ma anche cancellato diversi progetti previsti per il futuro tra cui Splinter Cell VR, Ghost Recon Frontline e altri due progetti non ancora annunciati, segno di un’azienda che sta cercando di risparmiare qualche fondo in più.
“Abbiamo anche deciso di interrompere lo sviluppo di alcuni giochi in modo che questi talenti possano concentrarsi su altri progetti che hanno priorità più elevate. Nell’attuale contesto economico, una gestione attenta e strategica dei nostri investimenti è fondamentale ora più che mai. Dobbiamo quindi riuscire a limitare fortemente la nostra spesa all’essenziale, mettendo in discussione alcune nostre abitudini e riflessi, e reinventandoci insieme per realizzare guadagni in termini di costi, agilità ed efficienza.”
E tra questi progetti, Assassin’s Creed Infinity potrebbe essere uno di questi. Sempre all’interno del report fiscale, la compagnia ha confermato l’intenzione di annunciare le novità dedicate al “futuro” della serie verso Settembre.
Non è ancora chiaro se questo nuovo titolo sarà un gioco standalone oppure sarà integrato nella tanto rumoreggiata piattaforma live service Assassin’s Creed Infinity. Tuttavia, diverse indiscrezioni come quelle di Kotaku e dell’insider Jeff Grubb, Ubisoft starebbe lavorando ad un titolo ambientato nel continente Asiatico.