Con il lancio di Xbox Series S, Microsoft era riuscita ad ottenere i favori del pubblico introducendo una piattaforma entry-level per avvicinarsi alla Next-Gen ad un prezzo contenuto e con l’occhio rivolto al Cloud Streaming del Game Pass. Tuttavia, nelle ultime settimane tra l’opinione pubblica si è acceso il dibattito sull’influenza della console sulle operazioni di ottimizzazione.
Il discorso ha avuto origine da Lee Devonald, senior developer presso Rocksteady Studios che – in risposta alle critiche per la mancanza di una “Performance Mode a 60FPS” all’interno della versione console di Gotham Knights – definendo Series S come “una patata che sta stordendo una generazione”, anche a causa degli obblighi imposti da Microsoft e che costringono gli sviluppatori ad ottimizzare i giochi utilizzando Series S come obiettivo minimo.
“Vorrei che i giocatori capissero cosa significano 60 fps, in termini di tutte le cose che ‘perdono’ per rendere il gioco più veloce. Soprattutto quando una console di ultima generazione non è molto migliore dell’ultima” – Traduzione: Eurogamer
Le affermazioni successivamente cancellate dallo stesso Devonald hanno trovato supporto da diversi sviluppatori, portando ulteriori testimonianze sulle effettive difficoltà degli studi di terze parti rispetto a software house come per esempio Guerrilla o quelle interne agli Xbox Game Studios e che ovviamente disporranno di documentazioni e conoscenze superiori sull’architettura della console.
Tra le varie testimonianze, quella offerta dal VFX Artist di Bossa Studios Ian Maclure dipinge uno scenario di completa sfiducia nei confronti di Series S.
“Il motivo per cui state sentendo tante opinioni proprio ora è perché durante lo scorso anno DIVERSI sviluppatori hanno partecipato a dei meeting in cui cercavano disperatamente di abbandonare i requisiti obbligatori su Series S.”
Anche questo tweet è stato successivamente rimosso, ma il dibattito continua ad infiammare i thread dei social network. E voi cosa ne pensate? Le richieste delle terze parti andrebbero soddisfatte? Oppure si tratta dell’ennesimo escamotage per ridurre i costi sull’ottimizzazione e concentrarli su Xbox Series X? Ovviamente, come qualsiasi rumor, vi invitiamo a prendere queste affermazioni con le dovute pinze.