I titoli di Bethesda non sono più presenti su GeForce Now.
La comunicazione è arrivata da Nvidia stessa con un post sul suo forum dove ha pubblicato la lista di tutti i giochi rimossi. L’unico titolo rimasto disponibile sembra essere Wolfenstein Youngblood.
E’ giusto di ieri la notizia per cui Nvidia si era dichiarata ottimista sul futuro del sua piattaforma, grazie all’imminente aggiunta di oltre 1500 titoli.
La compagnia aveva lasciato libertà di scelta ai publisher di rimuovere i propri giochi durante l’attuale fase di trial ma aveva previsto una progressiva diminuzione dei titoli rimossi, che sarebbe stata bilanciata dall’aggiunta settimanale di nuovi giochi.
A quanto pare Bethesda ha deciso di avvalersi di tale scelta, rimuovendo i suoi prodotti da GeForce Now e replicando la stessa mossa compiuta in precedenza da Activision Blizzard.
Nvidia non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto e le rassicurazioni arrivate nella giornata di ieri, non sembrano essere state sufficienti a tranquillizare i giocatori.
“Se le cose non migliorano, attenderò la fine della prova gratuita e poi cancellerò la sottoscrizione” ha dichiarato un utente.
“Attualmente stavo giocando a Doom. Ma ora è stato rimosso anche quello. Chiederò un rimborso. Sembra che il cloud gaming non sarà il futuro in tempi brevi, visto che continuano a rimuovere giochi” gli ha fatto eco un altro iscritto al servizio.
L’unica comunicazione arrivata da Nvidia è in un post pubblicato dallo staff sul forum ufficiale.
“Siamo dispiaciuti anche noi. In un mondo ideale, ogni gioco dovrebbe essere giocabile su GeForce Now e questa è la direzione a cui puntiamo. La realtà dei fatti però è che questa è una nuova area del gaming: il cloud streaming. Ci sono ostacoli sia tecnici che commerciali che vanno affrontati, quando si porta un gioco sul servizio. Stiamo lavorando dietro le quinte per eliminarli, ma voi non potete assistere ad ogni passo di questo processo. Abbiate pazienza, stiamo lavorando duramente per rendere disponibili più giochi possibili”.