Dopo l’abbandono di Sony e i problemi legati al Coronavirus, E3 2020 deve affrontare la defezione di iam8bit.
La compagnia è stata una dei principali partner creativi dell’evento, e doveva essere a capo di un nuovo format che avrebbe esordito proprio durante lo show di quest’anno. La decisione è stata comunicata via Twitter il 5 marzo 2020, in cui iam8bit afferma che la compagnia abbandona il progetto E3 con “Sentimenti contrastanti”.
It’s with mixed emotions that @iam8bit has decided to resign as Creative Directors of what was to be an evolutionary #E32020 floor experience. We’ve produced hundreds of gaming + community events and it was a dream to be involved with E3. We wish the organizers the best of luck.
— iam8bit (@iam8bit) March 5, 2020
La ESA, organizzatrice dell’E3, stava lavorando con iam8bit proprio per rinvigorire lo show portandovi qualcosa di nuovo. Vista sotto questa luce, questa defezione risulta ancora più dolorosa. La risposta di ESA non si è fatta attendere però. In un comunicato l’azienda ha affermato:
“Possiamo confermare che iam8bit non fa più parte del gruppo di lavoro inter-agenzie di E3 2020. Teniamo in grande considerazione la loro passione per i videogiochi e l’apporto che in questi anni hanno portato allo show. Abbiamo comunque ancora diversi partner con cui lavoriamo, tra cui 160over90, Mat+Lo, i nostri collaboratori di vecchia data GES, Dolaher Events e Duble Forte. Stiamo collaborando con loro per offrire ai fan, ai media e a tutta l’industria videoludica uno show eccitante.”
Continua quindi l’annata maledetta di E3. Tra defezioni e attacchi informatici, virus e altri inconvenienti, sembra proprio che il 2020 non sia l’anno dell’Electronic Entertainment Expo.