La prima metà del 2020 è stata senza dubbio avara di emozioni per tutti gli appassionati della Formula 1. Se gli altri sport hanno visto interrompersi le proprie stagioni a causa del Covid-19, la classe regina delle corse automobilistiche ha dovuto optare per un precoce rientro ai box a pochi giorni dal Gran Premio d’Australia che avrebbe dato il via alle danze. Nelle ultime settimane però la situazione è cambiata, con l’avvio della competizione su un calendario completamente ripensato e l’arrivo di F1 2020, appuntamento annuale per tutti i videogiocatori amanti della massima espressione delle corse automobilistiche. La scorpacciata di Formula 1 è cominciata: cosa avrà messo sul tavolo Codemasters?
Si spengono le luci
Trovarsi davanti al menù principale di F1 2020, per un fan della disciplina, è un po’ come essere bambini all’interno di un negozio di caramelle. Le opzioni che si presentano al giocatore sono tante e piuttosto variegate: oltre alle possibilità più basilari, come cimentarsi velocemente in un Gran Premio a scelta, senza troppi fronzoli, o in alcune semplici prove cronometrate, l’occhio salta immediatamente alla Carriera Pilota, proposta quest’anno in tutto il suo splendore, o quasi. E’ infatti possibile effettuare la propria rincorsa verso il titolo iridato partendo direttamente da un sedile in F1 oppure scegliere una scalata più ardua, prendendo posto in una vettura di F2, e disputare un campionato di svezzamento più o meno lungo. Il numero di tappe che comporranno la stagione è infatti a nostra discrezione e nel caso decidessimo per un calendario più leggero, il gioco taglierà parte degli appuntamenti per snellire il campionato. Gli effetti del Covid-19 si sono ripercossi anche sul mondo della Formula 1, ma non sulla simulazione di Codemasters che offre al giocatore tutti i 22 gran premi previsti originariamente, comprese le new entry di Hanoi e Zandvoort che, per cause di forza maggiore, hanno visto saltare l’appuntamento del 2020 nella realtà. Niente da fare invece per il Mugello: i circuiti con cui il circus ha deciso di integrare una stagione tuttora da definire, non saranno presenti. Se da un lato va dato merito al team di sviluppo di essere riuscito ad offrire la stagione originale, dall’altro si deve chiudere un occhio sulla Formula 2, qui proposta ancora con vetture e piloti del 2019. Una scelta comprensibile da parte di Codemasters, che prevede comunque di aggiornare tutto con una patch da rilasciare in seguito.
Ciò che invece rappresenta la vera novità del pacchetto è la Carriera Scuderia. F1 2020 affianca infatti la modalità principale con una nuova declinazione dallo stampo più manageriale, che ci mette nei panni di un pilota proprietario della sua stessa scuderia. Se al giorno d’oggi uno scenario del genere può risultare inconsueto, negli anni ’70 possedere una scuderia e mettersi al volante delle proprie produzioni era tutt’altro che raro, basti pensare alla Surtees, alla Brabham o alla Merzario, giusto per fare qualche esempio. La modalità riprende ed espande buona parte della classica carriera da pilota, integrandola con una gestione a tutto tondo del team: oltre allo sviluppo della vettura, il giocatore è chiamato a gestire le finanze della scuderia, trovare degli sponsor, scegliere livrea e logo della monoposto e mettere sotto contratto un compagno di squadra dal mercato piloti, occupandosi poi di accumulare fama grazie ai risultati in pista e alle attività promozionali, in modo da racimolare fondi da investire nella struttura del team o nella fornitura delle power unit. Una modalità senza dubbio da affinare, ma che già in questa versione si rivela piuttosto convincente. Tentare la sorte in Formula 1, scendendo in campo con un’undicesima squadra di proprietà, è senza dubbio una sfida affascinante e piuttosto divertente per il giocatore che vuole cimentarsi in un’esperienza a tutto tondo nel mondo delle monoposto a ruote scoperte. Completano l’offerta di F1 2020 le competizioni con le vetture storiche (presenti in buon numero e con alcune chicche), diversi eventi Invitational che rappresentano delle vere e proprie sfide, una sezione Autosalone dove ammirare nel dettaglio tutte le vetture presenti nel gioco con tanto di aneddoti e la ovvia sezione multiplayer online, sempre più apprezzata dall’utenza e dai piloti stessi, che si sono dilettati a cimentarsi nella scena eSport della precedente versione durante il periodo di quarantena. Questa permette di misurarsi con altri giocatori in diversi eventi, classificati e non, e di partecipare alle Leghe online create dalla community, una serie di competizioni personalizzate e strutturate nel tempo.
We Race As One
La ricchezza dell’offerta non sarebbe comunque sufficiente se non fosse sostenuta da un gameplay solido e divertente ma, fortunatamente, non è questo il caso. Quando si realizza un prodotto ufficiale come F1 2020, ci sono diverse variabili da tenere in considerazione, prima tra tutte la varietà del pubblico a cui ci si propone. La Formula 1 è uno sport popolare, apprezzato sia dagli appassionati più smaliziati che dallo spettatore casuale, e venire incontro alle esigenze di tutti è fondamentale per un gioco di questo tipo. Il lavoro di Codemasters riesce pienamente nell’obiettivo, fornendo una serie di opzioni e aiuti atti a rendere più godibile l’esperienza anche per i giocatori più inesperti. Scendere in pista con la propria vettura preferita su uno dei tracciati del mondiale (piste e monoposto sono riprodotte fedelmente, in maniera pressochè ineccepibile) si rivela divertente e appagante, sapendo restituire un feeling assolutamente convincente anche giocando con un semplice controller e attivando una serie di piccole agevolazioni utili a rendere meno complesso l’approccio di chi vuole semplicemente sedersi sul divano e godersi qualche giro nell’abitacolo di una F1. Per il giocatore più sbadato è senza dubbio utilissima anche la funzione Flashback, che permette di ripartire da un punto qualsiasi del replay più recente, permettendo di ritornare al volante della propria macchina in un momento precedente ad un eventuale errore. Tutto è ovviamente attivabile a proprio piacimento e il giocatore più hardcore può tranquillamente avvalersi della facoltà di disattivare tutto e mettersi alla guida di una vettura di Formula 1 nel modo più fedele possibile. Il feedback restituito dalle monoposto è assolutamente soddisfacente e le sensazioni fornite da vetture diverso tipo (che siano F1, F2 o vetture storiche) sono fedelmente riproposte. L’unica piccola pecca si riscontra nell’IA dei piloti avversari durante le gare. In una scala che va da 1 a “Lewis Hamilton di cattivo umore”, i piloti controllati dal computer si avvicinano molto a quest’ultima definizione, presentandosi in pista in maniera forse un po’ troppo aggressiva. In alcuni casi limite si esibiranno addirittura in veri e propri speronamenti, quasi come se il loro ingresso in traiettoria non tenesse conto dell’esistenza della vettura del giocatore. Si tratta comunque di una piccolissima sbavatura che non va a compromettere un gameplay solido, assolutamente divertente e che cerca di venire incontro ad ogni tipo di palato, riuscendoci quasi alla perfezione. Calarsi nell’abitacolo (a patto che non odiate a tal punto il sistema Halo da optare per un’altra telecamera) e guidare una monoposto cercando le migliori traiettorie e l’utilizzo ottimale di DRS ed ERS, è un’esperienza appagante e alla portata di tutti.
Pole Position
Codemasters va assolutamente a bersaglio e propone un prodotto ricco di opzioni e certamente solido dal punto di vista del gameplay puro. F1 2020 è un titolo inclusivo, capace di venire incontro alla maggior parte del pubblico, ma che non dimentica mai di dover essere, prima di tutto, un buon simulatore di guida. E proprio quest’ultima è al centro dell’inedito Pass stagionale (acquistabile anche in versione VIP) che permette ai giocatori di collezionare ricompense cosmetiche come tute, livree ed esultanze da sfoggiare nelle competizioni online o nella nuova modalità Carriera Scuderia. Questa, a sua volta, rappresenta una gradevole aggiunta ad un prodotto già di per sè molto ricco ed è destinata a diventare il fiore all’occhiello dell’offerta. Pur con qualche sbavatura qua e là, F1 2020 si rivela un must have per gli appassionati della classe regina del motorsport, celebrandone degnamente i 70 anni di vita e offrendo, oltretutto, la piccola chicca della Deluxe Schumacher Edition, che permette ai giocatori di scendere in pista con alcune livree speciali dedicate al campione tedesco e con le monoposto storiche che hanno accompagnato i momenti salienti della sua straordinaria carriera.