Sega ha venduto la sua divisione arcade a causa delle forti perdite causate dal Covid-19. Quale futuro per queste sale giochi?
Il colosso videoludico Sega ha deciso di affidarsi ad acquiresti esterni per affidare le quote di maggioranza della sezione Amousement Center, ossia quella dedicata agli arcade sparsi per il territorio nipponico. La compagnia è costretta a percorrere tale strada a causa delle ingenti perdite economiche subite dal Covid-19, epidemia che non ha risparmiato nessun settore.
La nuova proprietaria del pacchetto citato sarà Genda con l’85% delle azioni, che cercherà di limitare i danni e riorganizzare la sezione Ammousement senza stravolgerla. I costi di tale riorganizzazione aziendali sono stimati attorno ai 20 miliardi di Yen.
Il periodo di perdita in casa Sega potrebbe invogliare Sony e Microsoft, che al momento stanno cercando di acquisire altre software house, a farsi avanti per far proprio il catalogo videoludico della storica azienda giapponese. La tanto chiacchierata fusione Xbox/Sega potrebbe essere vicina?