Scavengers Studio, sviluppatore dietro a giochi come Seasons e lo sfortunato The Darwin Project, è stato ritenuto da più di nove ex-dipendenti un ambiente tossico e teatro di diversi comportamenti inaccettabili. Atteggiamenti che, a quanto pare, coinvolgono i pezzi grossi della software house. È scandalo.
Il tutto è stato documentato dalla giornalista di GameIndustry.biz Rebekah Valentine e vede come protagonisti Simon Davreau (Creative Director) e il CEO della software house Amelie Lamarche, che a quanto pare era a conoscenza dei comportamenti del suo collega.
Ecco un breve riassunto: l’ex-Ubisoft Davreau, assieme ad altri suoi collaboratori, avrebbe espresso alcuni commenti sessisti verso i membri del team intervistati. Addirittura, alcune storie nell’articolo raccontano di palpeggiamenti e altri maltrattamenti di natura sessuale, con Davreau che giustifica le sue azioni definendosi al pari di un cane in calore.
Per tutta risposta, Scavengers Studio ha rilasciato una serie di nuove regole al suo codice di condotta, per facilitare la segnalazione di comportamenti sospetti. Ma basterà questo a fermare queste indecenze?