Activision Blizzard ha rinnovato il contratto all’amministratore delegato Bobby Kotick fino al 2023. Il prolungamento del contratto però è arrivato insieme ad una netta riduzione dei compensi.
La riduzione è stata volontaria, e ammonta a circa 875.000 dollari, in modo da riallineare il proprio stipendio con gli obbiettivi dell’azienda. Inoltre Kotick ha deciso di tagliare anche i bonus per arrivare ad una riduzione di 1,75 milioni di dollari per l’anno fiscale 2021-2022.
Questo detto, va sottolineato che il CEO potrebbe comunque arrivare a percepire fino al 200% del proprio salario base, in base alle performance della compagnia.
Questa riduzione non è certo dovuta ai risultati di Kotick. Sotto la sua gestione Activision Blizzard ha infatti aumentato la propria capitalizzazione da 10 milioni a 70 miliardi di dollari, con un aumento dei profitti per gli azionisti del 8.100% in vent’anni.
Kotick non ha però agito senza pressioni esterne. Alcuni azionisti avevano già criticato l’eccessivo stipendio del CEO negli anni scorsi, chiedendone la riduzione. L’idea era supportata dal CtW Investment Group, una società creata per controllare gli stipendi dei grandi manager.
Inoltre nell’ultimo anno Activision Blizzard ha licenziato metà del proprio staff del reparto esport e eventi a causa della pandemia.