Call of Duty: WW2 è uscito due settimane fa e, pur avendo avuto un ottimo lancio, è ancora afflitto da una serie di problemi, specialmente alla componente multiplayer. La scorsa settimana è stato pubblicato il primo grande aggiornamento del gioco che, oltre che a riparare alcune cose, ne ha rotte altre.

La componente multiplayer a 48 giocatori continua a rimanere un’esperienza solitaria, a meno che non si invitino manualmente gli amici.

Gli sviluppatori, Sledgehammer, hanno pubblicato un post sul blog che affronta le continue denunce relative ai server ed alle disconnessioni, condivide la frustrazione dei giocatori e promette un ritorno alla normalità.

Grazie a tutti per il continuo supporto. È stato un vortice dal lancio: vediamo che milioni di fan ci giocano tutti i giorni ma sappiamo anche che abbiamo avuto problemi, c’è frustrazione, lo riconosciamo e lo capiamo. Mentre il nostro precedente aggiornamento, pubblicato venerdì, ha risolto diverse criticità, purtroppo ha anche avuto un effetto negativo sulle prestazioni del server. Di conseguenza, ci siamo trasferiti in server P2P. Nel complesso, il gioco è stabile. Il nostro obiettivo di tornare ai server dedicati è la nostra priorità.