Dopo un anno di assenza, il videogioco ufficiale del Mondiale di Rally torna a calcare le piste virtuali sempre per mano dello sviluppatore francese Kylotonn, e pubblicato sotto etichetta Bigben, giunti al loro quarto titolo di questa serie. WRC 8 gode quindi della licenza ufficiale della stagione in corso e può quindi vantare piste, vetture, team e piloti delle tre categorie WRC, WRC-2 e Junior WRC.
Tutti i 14 rally della stagione sono presenti, per un totale di oltre 100 diversi tracciati che si snodano dalle strade tortuose e ghiacciate del Principato di Montecarlo, fino ai caratteristici salti sugli sterrati australiani. Una varietà di superfici e tipi di tracciati notevole, arricchita dalla novità di punta: le condizioni atmosferiche dinamiche. Durante una singola prova in WRC 8 il tempo può cambiare, passando dall’asciutto al bagnato o viceversa, creando non pochi problemi alla guida. La scelta delle gomme giuste è quindi fondamentale se non si vuole fare pattinaggio artistico sull’asfalto, o viceversa se non si vogliono consumare troppo gli pneumatici per il troppo timore della pioggia. La differenza nello stile di guida c’è e si sente, seppure non in maniera troppo marcata. Le pozze d’acqua che si vengono a formare durante gli acquazzoni, soprattutto nei tracciati su terra, sono un bel pericolo se non vi si presta attenzione.
L’altra grande novità è il rifacimento praticamente da zero della modalità Carriera, quella che è presentata come la modalità di gioco predefinita. Più volte, anche nel nostro hands-on durante la gamescom, gli sviluppatori hanno tenuto a evidenziare quanto avessero prestato attenzione alle richieste dei fan nella produzione di questo episodio, e fra queste una delle più insistenti era proprio quella di aumentare il coinvolgimento del giocatore nella propria storia di pilota. Detto fatto, la Carriera offre ora un’immersione totale nel mondo di un team di rally, e richiede doti manageriali oltre che di pilota. Partecipare ai rally costa, così come la propria squadra di meccanici, metereologi, fisioterapisti e direttori finanziari, o le riparazioni da apportare alla propria vettura dopo ogni prova. Certo, vincere quell’evento storico dà un bel gruzzolo, ma bisogna tenere a mente la forma fisica e concedersi il giusto riposo, altrimenti i collaboratori se ne vanno. Senza dimenticarsi degli obiettivi posti dalla casa madre, che se non risulterà soddisfatta dai risultati licenzierà in tronco il pilota e tutte le sue ambizioni iridate.
Il livello di difficoltà di WRC 8 è tarato sull’alto, particolarmente ostico per chi non è avvezzo a titoli di questo genere. Anche a difficoltà media, le vetture danno il loro bel da fare per essere dominate, e gli avversari mettono a segno tempi impegnativi sin dalla categoria più semplice, la Junior WRC. C’è sempre la possibilità di allenarsi su circuiti di prova, ma le gare vere e proprie sono quelle che fanno progredire il giocatore. Una curva di apprendimento lenta e lunga, ma con la giusta dedizione si cominciano a vedere i primi risultati incoraggianti. Il salto di categoria porta poi nuovi problemi: già la WRC-2 porta un discreto incremento di potenza e il passaggio dalla trazione anteriore a quella integrale, con la WRC all’inizio sembra di avere dei missili. Se deciderete di avventurarvi nel mondo del rally virtuale, preparatevi a sudare sette camicie!
WRC 8 è interamente tradotto in italiano, un grande aiuto soprattutto per la voce del co-pilota. Come è noto, questa disciplina sportiva fa enormemente affidamento sulle sue indicazioni per permettere al pilota di affrontare i tracciati al meglio, ed apprendere il gergo man mano che si gioca è un’esperienza molto coinvolgente. “Salto su cima in sinistra 6 chiude” o “destra 4 casa interna e sinistra 5 non tagliare” diventano poco alla volta indicazioni comprensibili, a fronte di un disorientamento iniziale per i neofiti. Non c’è da temere, comunque: a fronte di ogni indicazione verbale, delle apposite icone in cima allo schermo di gioco riepilogano cosa ci aspetta sulla pista.
Le note dolenti arrivano invece sulla grafica. Belli i paesaggi, carini gli elementi di contorno (elicotteri, droni e cameraman che riprendono le nostre gesta, ma anche occasionali auto incidentate o guaste ai margini dei tracciati), ma la profondità di campo appare un po’ limitata, con tanto di nebbiolina, nei punti in cui si poteva sfruttare l’occasione di offrire un bel panorama da vedere. Ma l’errore da matita rossa sono i 30 fps. Già poco accettabili in qualsiasi gioco di guida, è ancor più grave se si considerano le forti e improvvise accelerazioni che caratterizzano questo sport. Non fornire una fluidità visiva adeguata limita molto la sensazione di velocità che si trasmette.
Qualche impaccio si nota a volte anche sull’interfaccia, con finestre che si sovrappongono o navigazione fra le stesse a volte poco intuitiva. Nulla di gravissimo, ma dettagli di questo tipo a volte danno molto più fastidio di quanto non si direbbe.
Un’altra cosa che davvero non ho capito è la modalità Stagione. Si propone di essere la “Carriera senza Carriera”, nel senso che vengono eliminate tutte le componenti manageriali per lasciare solo le gare rally da affrontare in sequenza… ma allora perché vengono limitate le scelte dei team fra tre proposti a caso, come all’inizio di una partita in Carriera? E perché non si hanno a disposizione le previsioni del tempo (come se non avessimo il meteorologo)? Mi sarei aspettato di avere tutto disponibile per giocare “senza pensieri”.
Bene, e molto apprezzate, le macchine storiche. La chicca del titolo per chi ha qualche capello grigio sulla testa e ricorda ancora le imprese della Lancia Delta, o ancora più indietro della Stratos o della Renault Alpine. Completamente diverse nel feedback di guida, e non potrebbe essere altrimenti, completano un quadro di contenuti onestamente molto ampio.
In sintesi, se siete amanti del genere, WRC 8 è un buon titolo, ricco di contenuti e con una modalità Carriera stimolante e che fornisce il giusto twist all’esperienza. Se siete dei neofiti, attenzione: il gioco non fa sconti, e metterà a dura prova la vostra tenacia e pazienza nell’imparare a domare dei piccoli mostri a quattro ruote che sfrecciano sui bordi di crepacci, in mezzo a boschi innevati facendo slalom fra casette, tronchi d’albero e pubblico sempre troppo in mezzo.