Con la lunga attesa per Pokémon Spada e Scudo ormai quasi giunta al termine e i fan scalpitanti di giocare l’ottava generazione di mostriciattoli tascabili sugli schermi delle proprie Nintendo Switch, sulle spalle di Junichi Masuda e il suo team di sviluppo ricade il greve compito del confezionare un prodotto che quanto più sia vicino alle loro altissime aspettative. La recentemente comunicata decisione di non includere il Pokédex Nazionale, e con esso l’intero parco di più di 800 mostriciattoli finora rilasciati che lo compongono, ha tuttavia fatto storcere il naso a ben più di un paio di fan Nintendo. Cosa ne pensa Masuda-san a riguardo?

Pokémon Spada e Scudo - Copertina Leggendari

Il Producer di Pokémon Spada e Scudo Junichi Masuda ha risposto alla domanda postagli dai responsabili di Eurogamer riguardo i pensieri del team di sviluppo e la loro reazione nel vedere tale mole di feedback negativo nei confronti del loro lavoro in questo modo:

Come sviluppatore, senza dubbio commenti negativi di questo tipo abbassano un po’ il morale. Nonostante ciò bisogna comunque accettare ogni critica. Ai tempi del rilascio di Pokémon Let’s Go, ad esempio, un sacco di utenti lamentavano l’eccessiva semplicità del titolo e il suo essere maggiormente indirizzato a un pubblico giovane. Teniamo sempre conto di questo tipo di commenti, e cerchiamo di migliorare i giochi successivi di volta in volta.

Dunque, per quanto riguarda il problema da voi nominato riguardante il Pokédex Nazionale, ciò è stato il fulcro di una decisione interna del team di sviluppo molto combattuta. Abbiamo deciso di tagliare parte del Pokédex in quanto si è preferito concentrarsi sul fornire agli utenti la migliore e più ricca esperienza di gioco possibile.

Pokémon Spada e Scudo - Terre Selvagge

A prendere parola ci pensa poi Shigeru Ohmori, storico Game Designer per Game Freak e Director per Pokémon Spada e Scudo, il quale ha risposto a una domanda riguardante l’effettiva difficoltà riscontrata nel tentare di accontentare un bacino d’utenza tanto variegato quanto quello che costituisce la fanbase di Pokémon:

Senza dubbio si avverte una certa pressione nello sviluppare un videogioco sotto queste premesse, ma non lo riterrei per nulla stressante. In fin dei conti si tratta comunque di un lavoro che amiamo, ed è molto divertente svolgerlo. Tentiamo di rispondere alle richieste dei nostri fan e di soddisfare le loro aspettative riguardo i nostri titoli, e ciò può rivelarsi particolarmente difficile da attuare. Tenteremo sempre e comunque di fare del nostro meglio e consegnar loro il miglior prodotto possibile, quindi diciamo che il lavoro è allo stesso modo impegnativo e divertente.

Pokémon Spada e Scudo saranno disponibili a partire dal prossimo 15 novembre esclusivamente su Nintendo Switch. Voi siete d’accordo con le affermazioni di Junichi Masuda e Shigeru Ohmori, o avreste comunque preferito l’inclusione del Pokédex Nazionale sui titoli di ottava generazione?