Sono passati tanti anni dai primi giochi Pokémon: nel frattempo abbiamo conosciuto tantissimi mostriciattoli, regioni, personaggi e nemici, ma ciò che è sempre stata fumosa è la timeline del tutto.

In Argento e Oro troviamo Rosso, protagonista di Rosso e Blu, così come in Sole e Luna (ormai cresciuto). Bianco 2 e Nero 2 sono ovviamente sequel di Bianco e Nero, ma come si rapportano tra loro tutti i capitoli della serie? In nessun modo, a detta del producer di Pokémon Spada e Scudo, Junichi Masuda.

Durante un’intervista a GameSpot, infatti, il producer ha ammesso che cercare di trovare un senso alla timeline di Pokémon è inutile, ci sono tanti personaggi che in realtà non potrebbero esistere se si prendono per veri alcuni avvenimenti narrati negli episodi precedenti, così come alcune descrizioni del pokédex non potrebbero corrispondere alla realtà:

Comincia a diventare un po’ complicato porre attenzione alla timeline. Ad esempio, potrebbe esserci un professore che appare in un gioco ma che non avrebbe senso applicando una logica temporale. Quindi pensateci troppo.

In Pokémon è importante l’espansione del mondo, ovvero le regioni, che diventa più grande ad ogni capitolo. Più che parlare di una timeline, parlerei di aggiunte allo spazio fisico.

Ogni capitolo di Pokémon va quindi preso a sé, senza forzare collegamenti temporali con gli altri giochi della serie. Pensate sia giusto così o avreste preferito qualcosa che collegasse il tutto?