Stadia è da poco disponibile sul mercato e nonostante le promesse di Google, la piattaforma ha avuto un lancio piuttosto turbolento.

Si apre con qualche passo falso il lancio di Stadia, ma a cosa è dovuto il malcontento degli utenti? Una parte è dovuta a una lista ridotta di titoli, ma complice è anche una scoperta degli utenti, ovvero Stadia non fa girare i propri titoli in 4k a 60fps nativi.

Chi ha provato i giochi ormai è consapevole che la piattaforma per generare la risoluzione in 4k, farebbe girare i giochi ad una risoluzione inferiore a quella promessa per poi upscalarli in 4k. Questo aspetto ha fatto infuriare molti videogiocatori nelle community e nei social, nonostante le prestazioni tecniche di Stadia ,secondo quando dichiarato da Google, dicano il contrario.

In tutta risposta ai giocatori, Google ha diramato quest’oggi 25 novembre un documento, che i ragazzi di Eurogamer hanno pubblicato in un articolo, dove risponde a proposito della risoluzione dei titoli. La dichiarazione rilasciata da Google risponde al problema sul perché molti giochi , per esempio Destiny 2, non funzionano a settaggio massimo, diversamente da quanto promesso dal vice presidente di Google e dal Capo di Stadia Phil Harrison.

La risposta di Google riconferma la capacità del servizio di far funzionare i giochi a settaggio massimo senza problemi, ma sta agli sviluppatori dei giochi dover garantire prestazioni elevate su Stadia e non agli sviluppatori della stessa Stadia.

“Stadia trasmette in streaming a 4K e 60 FPS”, Scrive Google. “E questo include tutti gli aspetti della nostra pipeline grafica da gioco a schermo: GPU, encoder e Chromecast Ultra tutti l’uscita a 4k a 4k TV, con la connessione internet appropriata. Gli sviluppatori che fanno i giochi Stadia lavorano sodo per offrire la migliore esperienza di streaming per ogni gioco. Come si vede su tutte le piattaforme, questo include una varietà di tecniche per ottenere la migliore qualità complessiva. Diamo agli sviluppatori la libertà di ottenere la migliore qualità dell’immagine e il framerate su Stadia e siamo impressionati da ciò che sono stati in grado di raggiungere per il primo giorno”.

“Ci aspettiamo che molti sviluppatori possano, e nella maggior parte dei casi, continuino a migliorare i loro giochi su Stadia. E poiché Stadia vive nei nostri data center, gli sviluppatori sono in grado di innovare rapidamente offrendo esperienze ancora migliori direttamente senza la necessità di patch o download di gioco.”

Secondo le dichiarazioni che avete appena letto, pare che la responsabilità e quindi le promesse fatte da Harrison sulla qualità del servizio non ricadano su Stadia, ma ben si sugli sviluppatori che creano per la piattaforma. Certo è vero che il modo nel quale viene fruito un gioco nella sua forma finale è deciso dallo sviluppatore, ma allo stesso tempo sottolinea una mancanza di consapevolezza e controllo qualità da parte di Google per i suoi titoli di lancio.

Cosa pensate della questione? Anche voi avete notato questi particolari usando Stadia? Nel frattempo, avete sentito che Cd Projekt Red vuole inserire le microtransazioni nel multiplayer di Cyberpunk 2077?