I fan di Sonic come me, cresciuti quando le sfide videoludiche erano quelle tra Mario di Nintendo e l’icona di SEGA, sono sempre stati un po’ sfortunati. Il loro amato porcospino blu non è mai riuscito a sfondare veramente nel mondo delle tre dimensioni, andando pian piano ad essere considerato un’icona di serie B, quelle che all’annuncio di un nuovo titolo non creano hype, ma preoccupazione e ilarità per quanto possa essere scadente anche questo ennesimo prodotto.
Poi è stato annunciato il film, sogno di tutti quelli come me, ma anche in questo caso ecco la batosta: il design di Sonic è qualcosa di orripilante, da incubo, più di quanto possa essere il videogioco Sonic Boom (quello del 2014). Insomma, per l’ennesima volta i fan sono rimasti scottati. Per fortuna, però, Paramount ha deciso di evitare la rivolta popolare nelle piazze e di accontentarsi di quelle sul web, tanto da rimandare di tre mesi l’uscita del film per ridisegnare totalmente il design del protagonista. Ne è valsa la pena? Assolutamente sì.
Ho iniziato parlando degli anni ’90 e questo film, mai come altri che ho visionato nell’ultimo periodo, ricalca così tanto quel decennio, nel bene e nel male. Abbiamo una trama davvero basilare: Sonic che finisce su un pianeta sconosciuto, ovvero la Terra, più precisamente nella cittadina di Green Hills e trova un amico quasi per caso (lo sceriffo locale, Tom Wachowski). Il suo potere, ovvero la velocità supersonica, attira l’attenzione del governo americano, che chiama in aiuto uno scienziato tanto brillante quanto strambo: il Dr. Ivo Robotnik, meglio conosciuto come Dr. Eggman e interpretato da uno straordinario Jim Carrey.
Sonic – Il film è un film leggero, che ci fa entrare in empatia con i due protagonisti che partono da sconosciuti e che finiscono per non volersi mai separare, proprio come abbiamo visto nel recente Detective Pikachu, per citare il film ad esso più vicino, vista l’origine videoludica delle due pellicole. Se il secondo però offriva una trama più intricata e misteriosa, nel film Paramount si capisce sin dall’inizio la direzione presa, con il combattimento finale intuibile anche per chi non ha mai sentito né giocato un singolo gioco di Sonic.
Eppure il tutto scorre liscio, la noia non arriva mai: la durata di un’ora e mezza è piacevole, visto il buon alternarsi di scene d’azione e di gag divertenti, con battute di sicuro non memorabili ma che ben si adattano allo spirito del film. Tra slow motion, esplosioni e piccoli easter egg che solo i veri fan del porcospino blu andranno a captare, posso ritenere Sonic – Il film un esperimento ben riuscito, che risulta essere ben lontano dal disastro che si era prospettato essere.
I produttori, inoltre, sono stati abbastanza furbi da rendere una pellicola pensata per i più piccoli adatta anche ad un pubblico adulto. Ci troviamo di fronte ad un film discreto, che si regge esclusivamente su Sonic e il Dr. Eggman, personaggio reso straordinario da un grande Jim Carrey, ma che allo stesso tempo è pieno zeppo di easter egg notabili solo da chi è cresciuto con Sonic negli anni ’90. Ciò fa sì che i più cresciutelli stiano lì più a notare le piccolezze che a seguire il film in sé.
Sonic – Il film è una pellicola gradevole, che pone le basi per un eventuale sequel se questo primo capitolo dovesse incassare abbastanza: le due scene post credit di sicuro faranno sobbalzare dalla sedia i fan del brand, che probabilmente usciranno soddisfatti dalla sala solo se una volta seduti sulla poltrona si saranno immedesimati nei loro stessi degli anni ’90.
Vedere Sonic sul grande schermo con gli stessi occhi di quando lo vedemmo la prima volta sfrecciare a gran velocità sul tubo catodico è un tuffo al cuore, un’emozione che permette anche di passare sopra ad un film sì piacevole, ma nulla di più.