Un giocatore professionista di FIFA 20 ha subito una penalità che ha a dir poco dell’incredibile a causa di un bug del gioco.

Domenica 1 marzo, Giuseppe Guastella, cinque volte finalista mondiale di FIFA che gioca che gioca con i Los Angeles Galaxy, è stato eliminato dalle qualificazioni online nordamericane per la FUT Champions Cup dopo che il gioco ha stabilito, a causa di un glitch, che un rigore non era andato a segno.

In un video pubblicato su Twitter vediamo Guastella colpire la palla, che urta contro il palo sinistro e finisce in rete. Per qualche motivo, FIFA 20 non lo ha considerato goal.

Secondo Guastella, gli amministratori del torneo si sono rifiutati di ordinare ai giocatori di ripetere il tiro di rigore, stabilendo che le decisioni del gioco sono inderogabili. Ecco il commento di Guastella:

“EA deve risolvere questi seri problemi con il gioco. Per cominciare, le qualificazioni NA vengono rimandate a causa di un hacking dei server a livello mondiale. Inoltre, è domenica. Vorrei passarla con la mia famiglia. Ma, poiché sono un professionista serio, ho deciso di procedere con il torneo. Sto giocando una partita decisiva. Il vincitore va avanti. Il perdente è fuori. Calcio il mio ultimo tiro di rigore, entra e non viene registrato. Gli amministratori decidono quindi che non è goal, e per questo sono fuori dal torneo. Sono un giocatore così appassionato e competo in questo gioco al massimo delle mie potenzialità! Ma come si può prendere sul serio il gioco quando è EA a non prenderlo sul serio e risolvere questi problemi da scuola elementare? Se questa fosse un’altra competizione di livello professionale di un altro eSports, cose del genere non accadrebbero!

Il video di Guastella, che è stato visto più di mezzo milione di volte su Twitter, ha alimentato le critiche a FIFA 20, che molti considerano “non pronto per gli eSports”. E arriva in un periodo preoccupante per FIFA 20, con svariati problemi dei server dovuti ad attacchi hacker e disordini all’interno della comunità di giocatori professionisti.