Il gioco in streaming probabilmente sarà il futuro del gaming, con le console che prima o poi evolveranno in qualcosa di diverso da ciò che intendiamo oggi. Google ha voluto guardare più in là ed è entrata in questo mondo con Stadia, con un successo discreto.

Se l’idea e le potenzialità sono sicuramente eccellenti, un po’ meno è la realizzazione in sé, soprattutto contando i titoli disponibili nella libreria di questa console. Google stessa, in un tweet promozionale, sembra aver “ammesso” che il catalogo è vuoto:

Con questo tweet la società ha utilizzato ogni lettera che compone la parola “Stadia” come iniziale del titolo di un gioco, non trovando però nulla per la lettera “i” ed usando quindi un emoji al suo posto.

L’idea era simpatica e funzionale, ma poi nella praticità si è rivelata una scelta sbagliata: forse sarebbe stato più furbo aspettare l’uscita di un gioco il cui titolo inizi con la “i” piuttosto che usare un’emoji che sottolinei la mancanza di giochi.

O magari tutto ciò è solo un teaser all’annuncio di un’esclusiva in arrivo su Google Stadia.