Questi giorni di isolamento possono essere un’occasione per dedicarci ai videogames e sentirci dei patrioti mentre lo facciamo. Ma se siete a corto di titoli (e fate parte della PC master race) prima di lanciarvi sullo store di Steam, ecco alcune proposte di giochi più o meno “vecchi” che potreste già avere, o comunque acquistare a prezzo ridotto, da rivisitare con delle mod sviluppate da fan, che hanno passato mesi o anni a lavorare gratis per dare a tutti noi un nuovo modo di gustarci questi titoli.

Menzione d’onore a Edain mod e Age of the Ring, due progetti incredibilmente vasti e complessi per lo strategico Battle for Middle-earth II: Rise of the Witch King, entrambi offrono nuove meccaniche, bilanciamenti, campagne, unità ed eroi dell’universo Tolkeniano. Perché solo una menzione quindi? Non tanto per la relativa macchinosità dell’installazione (che comunque potrebbe non essere immediatamente alla portata di tutti), ma perché si tratta di mod per l’espansione di un gioco finito in license hell da diversi anni e quindi non distribuito su nessun canale ufficiale. Se avete modo di mettere le mani su una copia però vale la pena provare almeno una di queste due esperienze molto diverse tra loro.

Cominciamo con l’uscita più recente su questa lista: Total War: Warhammer II. Lo strategico fantasy di Creative Assembly riceve un supporto costante da parte degli sviluppatori, ma gode anche di una delle community più produttive sul workshop di Steam. Nonostante i limitati tool a disposizione (non è possibile importare texture esterne, sembra per ragioni di copyright) c’è un flusso continuo di nuovi contenuti sul workshop, che siano unità, fazioni minori, rework o quant’altro. Se preferite avere tutto in un unico pacchetto, non mancano gli overhaul, e quello più apprezzato rimane “SFO: Grimhammer II” SFO sta per steel faith overhaul, e lo scopo di questa mod è quello di portare alle estreme conseguenze le premesse del gioco base: quindi identità di fazione più delineate, nuove unità (sempre rimanendo fedeli alla lore di Warhammer), nuove fazioni minori, vari rework e rebalance di tutti gli aspetti del gioco, con tanto di submod a disposizione per personalizzare ulteriormente la vostra campagna. Il team dietro SFO lavora a pieno regime per stare al passo con le patch e aggiungere contenuti originali con una frequenza impressionante, tanto che per molti giocare a Total War: Warhammer II senza SFO non è più nemmeno un’opzione.

Rimaniamo sulle ip di Gamesworkshop con Warhammer 40.000 Dawn of War: Soulstorm, RTS adrenalinico ambientato nell’universo della guerra eterna. Soulstorm è stato accolto tiepidamente all’uscita nel lontano 2008, principalmente per le limitate innovazioni rispetto ai capitoli precedenti, ma Ultimate Apocalypse lo ha elevato ben oltre lo status dei suoi predecessori, grazie all’introduzione di una quantità ridicola di nuove unità, tecnologie e, sopratutto, dei titani. Alcuni sono talmente grandi da riempire lo schermo, e hanno un impatto devastante sulla partita: la sensazione nel vedere uno di questi mostri avanzare verso la propria base è indescrivibile e la mod regala emozioni più intense di qualsiasi cosa Dawn of War III abbia da offrire. L’installazione non è particolarmente complessa ma richiede il download separato dei Tiranidi (anche loro dotati di bestie grandi come grattacieli), il processo è comunque esposto in dettaglio nelle istruzioni. Al momento sono disponibili solo schermaglie e multiplayer, nel frattempo per chi dovesse sentire troppo la mancanza della campagna c’è Titanium Wars, sostanzialmente una versione più leggera di Ultimate Apocalypse che però supporta tutte le modalità di gioco.

Rompiamo la serie di strategici per dare spazio a un magnifico gioco di “serie b” S.T.A.L.K.E.R. Shadow of Chernobyl, l’FPS post apocalittico ispirato dal romanzo “Picnic sul ciglio della strada” dei fratelli Strugackij, ma che attinge anche dalla trasposizione cinematografica omonima di Tarkovskij. Il risultato non era esente da difetti, ma rimane a oggi un cult con un’atmosfera ineguagliabile. E qui arriva STALKER Complete: una sorta di restaurazione che si prende molte libertà, ma conserva intatto lo spirito del gioco, offrendo innumerevoli motivi per visitare di nuovo la zona, o renderla più digeribile a chi sarebbe interessato a provare il titolo ma è scoraggiato dagli aspetti più datati dello stesso. Fatevi un favore e dopo aver finito il primo capitolo proseguite con la serie, anche Clear Sky e Call of Pripyat hanno ricevuto il trattamento “Complete”.

Al secondo posto c’è quello che succede quando un gioco di Creative Assembly non impone restrizioni di alcun tipo a chi si propone di moddarlo: Third Age Total War, total conversion che trasforma il già ottimo Medieval 2: Total War in uno dei migliori giochi di Lord of the Rings mai fatti, con 14 fazioni, un numero enorme di unità e personaggi di libri e film, e l’occasione di rivivere le epiche battaglie della saga negli insediamenti in cui sono state combattute. La mole di lavoro dietro a questa mod è spaventosa, ma per chi non dovesse averne abbastanza ci sono anche ulteriori submod per aggiungere ancora più contenuti, prima su tutte Divide and Conquer, che come suggerisce il nome diversifica ulteriormente le fazioni presenti ed espande i loro roster attingendo anche agli scritti meno noti di Tolkien; e MOS (Massive overhaul submod) che introduce nuove meccaniche per rendere la campagna più vicina alla trasposizione cinematografica, con tanto di musiche e scene dei film per ricostruire gli eventi più salienti. Il motore grafico ha i suoi begli annetti, ma fa il suo lavoro, e ricreare la carica dei rohirrim quasi in scala 1:1 è una sensazione senza precedenti.

In cima al podio un titolo che a più di quattro anni dall’uscita continua a sorprendere per la quantità e la qualità delle mod pubblicate sul Workshop: Xcom 2: War of the Chosen, Il tattico/strategico a turni di Firaxis di suo ha già una rigiocabilità virtualmente illimitata, ma aggiungendo queste all’equazione diventa un pozzo senza fondo. Oltre all’iconica Long War (adatta a chiunque abbia voglia di farsi del male), è possibile usare customizzazioni e voice pack per plasmare completamente la propria campagna, trasformando i nostri soldati in Space Marines, o personaggi della cultura pop (videoludica e non): Avengers, Batman, Geralt, Rick, Duke Nukem; la lista è infinta. Ma su tutti spicca una total conversion per sostituire i cattivoni di Advent con l’Impero Galattico e il progetto Xcom con l’alleanza ribelle. Qui trovate una collection pubblicata su Steam da uno streamer che sta giocando una campagna a tema Star Wars in questi giorni. Per chi ama Mass Effect la situazione è più frammentaria, ma non trovando liste aggiornate ne ho fatta una io stesso, dovrebbe contenere tutto quello che c’è a disposizione e potete usarne alcune o anche tutte insieme, basta scaricare anche i file necessari, in caso non foste già iscritti anche a quelli Steam ve lo notificherà immediatamente; ma sentitevi liberi di esplorare il workshop, ne vale la pena. Per gestire meglio il tutto vi consiglio anche questo utilissimo launcher alternativo, che controllerà anche in tempo reale possibili incompatibilità tra le mod scelte. Se rimanete concentrati sugli aspetti cosmetici potete sbizzarrirvi, perché aumenteranno i tempi di caricamento ma il rischio di crash è praticamente inesistente.

Xcom 2 è anche un’ottima opportunità per chi volesse cimentarsi col modding in prima persona: gli sviluppatori offrono tool appositi scaricabili direttamente su Steam e non mancano le guide online per neofiti. Divertitevi, le opzioni non mancano.