Per premura di non lasciare i fan a mani vuote il 10 aprile, Square Enix ha pensato di anticipare le spedizioni delle copie fisiche di Final Fantasy VII Remake in Australia ed Europa, consapevole del grande pericolo di leak. Ebbene, questo nefasto presagio si è esaudito: il day one è stato rotto da diversi rivenditori, che hanno fornito il titolo in anticipo ai propri clienti. Nonostante tutto, però, il publisher si è espresso in maniera chiara: la versione digitale sarà disponibile alla data prefissata, e questo incidente non la farà arrivare prima del dovuto.

Allo stesso tempo, però, Square Enix non ha mostrato pietà verso gli streamer: tutti coloro che, approfittando della ricezione di una copia, hanno provato a portare Final Fantasy VII Remake in live si sono ritrovati con l’account sospeso per 24 ore. Alcune delle vittime del blocco si sono lamentate sui social, ritenendo ingiusto che il gioco sia acquistabile legalmente nei negozi ma non ci sia alcuna avvertenza di pericolo nel caso si provi a proporlo in una diretta (nonostante una comunicazione ufficiale c’era stata eccome). Per evitare spoiler, fate attenzione in questi giorni a video o clip condivisi in rete dell’atteso titolo.