La quarantena ha favorito il passaggio di molti piloti professionisti di ogni categoria dalle competizioni reali a quelle videoludiche. Gli stream di questo tipo, dalla Formula uno ESport series alla iRacing Indycar Challenge della NASCAR, stanno riscuotendo molto successo.

Ma anche le corse videoludiche hanno delle conseguenze. Settimana scorsa Bubba Wallace si è visto abbandonato da uno sponsor della sua auto reale, dopo aver abbandonato una corsa a 11 giri dall’inizio a causa di un incidente. Ma il fatto più clamoroso è avvenuto il 14 aprile. Kyle Larson ha perso il proprio sedile NASCAR con Chip Ganassi Racing per aver usato un insulto razzista durante una corsa videoludica. Stava controllando il funzionamento del suo microfono quando ha detto questa frase in piena diretta.

Nonostante la corsa fosse non competitiva e non facesse parte del circuito NASCAR che sta sostituendo le gare saltate per Coronavirus, l’incidente ha fatto notizia. McDonalds, Credit One e Chevrolet, tutti sponsor del team di Larson, hanno minacciato di ritirare il proprio supporto costringendo Chip Ganassi prima a sospenderlo e poi a licenziarlo.