Secondo un nuovo report Nintendo sta cercando di incrementare la produzione di Switch del 10%. Le scorte della console sono ormai da tempo in via di esaurimento, ma la pandemia ha causato un aumento della domanda date le molte persone chiuse in casa. L’aumento di produzione dovrebbe avere i primi effetti al più tardi entro giugno 2020.

La notizia giunge da Nikkei, sito di informazione finanziaria giapponese che lo ha dedotto da alcune informazioni raccolte dai fornitori Nintendo. A quanto pare l’obbiettivo dell’azienda giapponese è di arrivare a produrre 22 milioni di unità di Switch durante tutto il 2020.

Nonostante queste intenzioni però, la pandemia impone cautela. Un rappresentante di Nintendo ha dichiarato a Nikkei che:

“Speriamo che [i fornitori] siano pronti a rispondere alle nostre richieste di aumento della produzione. Ma per la produzione di alcune parti il futuro rimane incerto, per cui non possiamo dare un numero preciso di Switch che verranno prodotte.”

Il report fa notare che la catena di produzione Nintendo potrebbe essere molto suscettibile ad eventuali problemi nelle Filippine e in Malesia. La notizia delle intenzioni di Nintendo è comunque positiva, dato che reperire una Switch è sempre più difficile; in Giappone le consegne sono sospese, e non riprenderanno prima di fine Aprile.

Bloomberg inoltre fa notare che i piani di Nintendo per Switch erano opposti a questi. Come è normale per una console in commercio ormai da tre anni, la produzione avrebbe dovuto iniziare a diminuire proprio durante quest’anno. L’aumento di produzione di una console così datata è quindi inusuale, come però sono inusuali le circostanze in cui ci troviamo.

Inoltre l’uscita di Animal Crossing, che proprio tra pochi giorni riceverà un aggiornamento gratuito, e il suo successo non hanno fatto altro che aumentare la domanda per la console di punta di Nintendo, rendendo la decisione dell’aumento di produzione inevitabile.