The Culling: Origins è da poco disponibile su Xbox One e verrà successivamente distribuito anche su PC, ed è già stato sommerso da una pioggia di polemiche legate al suo sistema di monetizzazione Pay-to-Play. Per rispondere a queste polemiche, il director del titolo di Xaviant – Josh Van Veld – è sceso in prima linea durante un’intervista a PC Gamer.

A suo dire, il team era inizialmente preoccupato dell’eventuale affollamento dei server da parte di giocatori che, successivamente, non avrebbero effettuato alcun acquisto, arrivando ad implementare il controverso sistema. Sistema che, dal lancio, è stato modificato dando ogni giorno 10 gettoni gratuiti per effettuare dei match online. Secondo Veld, questa soluzione non sarebbe stata implementata se il titolo fosse stato supportato da una compagnia Tripla A piuttosto che da uno sviluppatore indipendente con – purtroppo – meno risorse.

Sebbene questa motivazione risulti sensata da un punto di vista finanziario, il modello di The Culling: Origins rimane bizzarro ed un potenziale precedente che potremmo – disgraziatamente – rivedere in futuro, magari attuato da una certa EA.