Siamo in un periodo dove la lotta contro il razzismo ha catturato l’attenzione di tutto il mondo, e molte persone sono scese in campo per difendere l’uguaglianza e i pari diritti. Nel frattempo, nell’universo di Red Dead Online, numerosi hacker hanno iniziato a riempire i server del gioco con membri del Ku Klux Klan, rigorosamente accompagnati da frasi razziste. Oltre a denotare il pessimo gusto degli autori di queste invasioni, i giocatori hanno richiesto a gran voce l’intervento di Rockstar Games, che ha deciso infine di attivare un particolare sistema di prevenzione.

Grazie a una piccola patch, i server hanno ora la possibilità di filtrare i modelli che appaiono nelle mappe quando un giocatore si unisce a Red Dead Online. Nel caso venga riscontrata la comparsa di NPC associati al KKK, il sistema li elimina istantaneamente. Sebbene questo problema sembra esser stato risolto (assieme a quello degli scheletri bicefali), Rockstar Games deve ancora concludere la battaglia contro i nickname razzisti e gli insulti in chat, spesso causati dagli stessi hacker in grado di superare i controlli. Ancora una volta, non possiamo che stupirci di quanto certi giocatori possano cadere in basso.