Death Stranding ha messo in luce un mondo apocalittico, dove l’America era divisa e in cui le persone facevano fatica a spostarsi, con i “fattorini” gli unici ad affrontare chilometri di cammino. Quando il Covid-19 ci ha portato a vivere nel periodo della quarantena, in tantissimi hanno visto delle similitudini con il gioco di Hideo Kojima, tanto da pensare che l’autore sapesse della malattia e che avesse pubblicato il gioco in quel periodo appositamente.

A rispondere a queste ipotesi è lo stesso Kojima, dichiarando di non essere un profeta e che se lo avesse saputo avrebbe creato un gioco che avrebbe venduto molto di più.

Anche in passato, con Metal Gear Solid 2 e Metal Gear Solid 4, c’erano state le stesse ipotesi fatte con Death Stranding, ma fatichiamo a pensare che il genio giapponese preveda il futuro.

Curiosa comunque l’osservazione sulla realizzazione di un gioco che avrebbe venduto di più: che Kojima, sotto sotto, non sia comunque soddisfatto delle vendite di Death Stranding?