Negli ultimi anni il mercato dei videogiochi è cambiato profondamente. I tempi in cui con l’avvicinarsi della stagione invernale tutti i videogiocatori si mettevano in religiosa attesa del nuovo Call of Duty sembrano lontanissimi.

È cambiata soprattutto la longevità dei videogiochi. Dove prima si parlava di sequel e magari remake, ora si parla di stagioni e aggiornamenti. Un nuovo modello di business che può far pensare che le vecchie glorie del passato siano state lasciate indietro dai nuovi concorrenti. Ma a smentire questa idea ci pensano i nuovi dati pubblicati da Activision.

In una comunicazione trionfante infatti i produttori di Call of Duty hanno annunciato che il franchise quest’anno ha superato i tre miliardi di dollari di net bookings. L’espressione, che potrebbe essere tradotta e semplificata come “guadagni totali“, include i guadagni derivati da ogni fonte, dal digitale, al fisico, al merchandise.

L’utilizzo di un termine che richiede anche nel documento ufficiale un asterisco per essere spiegata, sottolinea come Activision ci tenga a far notare il nuovo modello cui CoD si è adattato per rimanere competitivo in un mercato che cambia molto velocemente.

Andando oltre la retorica aziendale però, i numeri sono effettivamente impressionanti. 200 milioni di giocatori, guadagni aumentati dell’80% in un anno, con un aumento delle vendite del 40%. Una fanbase consolidata su PC e Console, e una nascente e in grande crescita su mobile. 

Il ruolo di Warzone in questa sorta di rinascita del franchise è riconosciuto anche dall’azienda. La formula free-to-play ha permesso di creare un ecosistema costante di oltre 85 milioni di giocatori, sganciando il marchio dal successo dei titoli annuali. Nonostante questo nuova attenzione è stata posta proprio nei capitoli “classici” di Call of Duty, Balck Ops Cold War e ancor prima Modern Warfare.

Activision è quindi riuscita non solo nell’impresa di rilanciare il proprio brand di punta, ma anche di cambiarne radicalmente il modello di business adattandolo alla concorrenza. A suggellare questo successo i dati del mese di novembre, che parlano di numeri di giocatori e di ore di gioco mai visti prima nella storia di Call of Duty.