Il lancio di Cyberpunk 2077, l’ultimo titolo sviluppato dalla casa polacca CD Projekt Red, non è stato dei migliori. Contando i vari bug riscontrati dai giocatori e la poca ottimizzazione su console old-gen, gli azionisti non sembrano soddisfatti, facendo scendere le azioni in borsa del 11,46% (per il momento) e costringendo i piani alti della compagnia a dichiarare mea culpa per l’insuccesso, nonostante gli 8 milioni di pre-order.
Stando a quanto scritto da Adam Badowski in una mail inviata al team di sviluppo e girata a Bloomberg, la dirigenza avrebbe “sottovalutato le difficoltà nel rendere il progetto una realta, nonostante gli sforzi del team nel rilasciare un gioco ambizioso e speciale.”
Per questa ragione, Badowski ha annunciato che cambierà la sua politica riguardante i bonus, precedentemente legata alla media dei voti delle varie recensioni su metacritic e che vedeva 90/100 come obiettivo minimo. Con la nuova politica, tutti i dipendenti potranno godere del bonus nonostante i rinvii del titolo e le recensioni altalenanti.
Sempre all’interno della mail, viene spiegata la struttura di questi bonus applicata durante lo sviluppo del gioco: ogni mese, i team leader avrebbero dato un token speciale ai dipendenti meritevoli, incoraggiando quindi pratiche come il crunch.