Nelle ultime ore un leak di documenti legati a Nintendo avrebbe fatto emergere nuovi retroscena non solo sul loro sviluppo hardware e software, ma anche su come l’azienda di Kyoto affronti il problema dell’hacking e della pirateria. Ma partiamo per gradi.

Verso le ore 01:40 di questa notte, il leaker italiano Eclipse – nome già familiare ai fan del mondo Pokémon dopo i vari leak dei prototipi delle versioni Oro e Argento del titolo di Game Freak – sarebbe entrato in possesso di un archivio contenente immagini legate ai developement kit di Nintendo Switch, alla progettazione hardware di Switch, 3DS e DS, arrivando perfino ad alcuni documenti legati alla gestione della sicurezza informatica delle console.

Questi documenti in particolare – datati al lontano 2012 – documenterebbero il pedinamento di un modder di 3DS e le modalità d’operazione del team legale (i così detti “Nintento Ninjas”), con tanto di flow chart con ogni outcome possibile ed immaginabile.

Se confermato, non sarebbe la prima volta che una software house ricorra a metodi del genere per punire i leaker o i membri della scena hacking. Ricordiamo come nel 2019, dei legali di Take-Two si presentarono a casa di uno YouTuber per aver riportato dei leak su Borderlands 3.

Ma tornando a Nintendo, il resto dei leak si concentrano sulla parte hardware delle loro console, attraverso varie foto dei prototipi di console, giroscopi e cartucce. In particolare, sembrerebbe che Nintendo Switch abbia mosso i suoi primi passi già nel lontano 2013, molto prima dell’annuncio del progetto “NX”.

Come sempre, quando si parla di leak come questi, vi invitiamo a prendere il tutto con le dovute pinze, nonostante la fonte di queste immagini sia abbastanza attendibile. Noi non possiamo fare altro che riportarle e aggiornarvi degli sviluppi nel corso delle prossime ore.