Nudo, nei boschi. Così iniziano le partite di Rust, titolo in cui le prime ore di gioco sono quasi sempre un incubo. Proprio per rendere un po’ meno complesso superare questo scoglio iniziale, Facepunch sta introducendo una modalità “softcore”.

È rivolta ai “giocatori più casual” di Rust che vogliono che la loro esperienza sia meno brutale. Non aspettatevi certo che le vostre costruzioni diventino indistruttibili. Piuttosto sarà possibile recuperare più facilmente in caso di morte.

Ecco le modifiche che saranno applicate a dieci nuovi server, in arrivo a fine mese:

  • Quando vieni ucciso, metà del tuo inventario può essere recuperato nel luogo della tua morte o in un terminale di recupero: gli elementi nel terminale scompaiono dopo 2 ore
  • Tutti i giocatori possono ora spawnare nelle zone sicure in qualsiasi momento (a condizione che non siano contrassegnati come ostili)
  • Puoi vedere il loot solo di un giocatore ferito
  • La dimensione massima del team è 4

Facepunch ritiene che questo dovrebbero essere un buon punto di partenza ma continueranno a migliorare e modificare tale modalità fino a quando non troveranno un punto di ingresso ideale all’interno del gioco.

Rust, da qualche tempo, sta vivendo una seconda vita grazie all’arrivo di svariati streamer, sia stranieri che italiani, che hanno iniettato all’interno del gioco migliaia di nuove persone.