Negli ultimi giorni il mondo della tecnologia ha visto il ritorno delle criptovalute sotto i riflettori, soprattutto dopo le recenti attività di Tesla e Elon Musk che hanno fatto salire di valore valute come Bitcoin e Dogecoin. Ma in un periodo storico dove la domanda delle schede video supera di gran lunga l’offerta disponibile dai vari produttori, come si svilupperanno le attività di mining durante la pandemia? Un utente cinese potrebbe avere la soluzione a portata di mano.

Quella che vedete è una mining farm particolare. Nessun computer fisso, nessuna GPU tradizionale ma tanti, tantissimi laptop prodotti da Hasee e posizionati in ogni angolo dell’appartamento del minatore harukaze e pronte a generare Ethereum, un’altra criptovaluta in rapida ascesa in questi giorni.

Non è ancora chiara la configurazione di queste macchine (e quindi il costo) e neanche se questa nuova pratica è stata implementata altrove, ma una cosa è certa: nel peggiore dei casi, potremmo assistere ad un buy-out momentaneo anche nel mondo dei computer portatili.