Il professore Tore Olsson, docente di Storia presso l’Università del Tennessee, ha creato un nuovo corso di Storia per i suoi alunni, dal titolo “HIUS 383: Red Dead America”, il cui inizio è previsto per agosto 2021.
Il nome non è stato scelto a caso: la classe utilizzerà Red Dead Redemption e Red Dead Redemption 2 come punto di partenza per esplorare e approfondire il periodo della storia americana, che va dal 1899 al 1911.
Il professore ha menzionato lo storico Jonathan S. Jones, per averlo ispirato a creare il corso di studio, prendendo come spunto di riflessione un articolo per Slate scritto proprio dal collega, in cui viene esaminato come Red Dead Redemption 2 descriva e consenta ai giocatori di interagire con il passato razzista degli Stati Uniti d’America.
Attraverso il suo profilo Twitter, Olsson ha precisato che i videogiochi, pur non essendo sempre storicamente accurati, offrono comunque interessanti spunti per la discussione di numerose tematiche e questioni storiche.
Sempre su Twitter il docente ha stilato una lista degli argomenti che il corso affronterà, come ad esempio il mito della frontiera, la Rivoluzione Messicana, il Colonialismo e la discriminazione razziale verso i nativi americani, le violenze razziali negli Stati del Sud e il movimento per il diritto di voto alle donne.
Though often historically inaccurate, the games skillfully broach a number of crucial historical issues in the 1899-1911 period, such as:
-The frontier mythology and its long afterlife
-The expansion of monopoly capitalism and how railroads extended corporate power /2— Tore Olsson (@ToreCarlOlsson) February 11, 2021
-The astounding inequalities in wealth that became obvious during the Gilded Age
-Settler colonialism and the dispossession of Native peoples
-The making of Jim Crow racial violence in the South
-The Mexican Revolution and its transnational impacts /3— Tore Olsson (@ToreCarlOlsson) February 11, 2021
-The memory of the Civil War and the making of the Lost Cause myth
-Women’s suffrage and its opponents
-American empire and the expansions of 1898
-The cosmopolitanism of the American population, including Chinese, Mexican, Italian, and German immigrants, among others /4— Tore Olsson (@ToreCarlOlsson) February 11, 2021
-Stereotypes of Appalachian degeneracy and poverty alongside the reality of corporate extraction and dispossession
-The privatization of law enforcement via the Pinkerton detective agency
-And MANY more – but in a nutshell, some of the biggest historical dilemmas of the era /5— Tore Olsson (@ToreCarlOlsson) February 11, 2021
Spread the world and tell your @UTKnoxville friends! The course is currently capped at 35, but if a long waitlist develops, I’ll work hard to expand the size. Can’t wait for August! @GameSpot @IGN @PCGamer @Steam @Twitch /6
— Tore Olsson (@ToreCarlOlsson) February 11, 2021
Il corso, a detta del docente, non richiederà il possesso del gioco, anche se si presume che gli studenti abbiano già giocato ai due titoli Rockstar.
Il professore nutre notevoli speranze sul suo corso, e si augura che il suo modo poco ortodosso e non tradizionale di insegnare la Storia attiri sempre più studenti e ispiri altri professori a pensare lezioni innovative e originali, utilizzando anche i videogiochi come strumento didattico.
Non è la prima volta che un videogame venga usato come materiale didattico: basti pensare a This War of Mine, presente nella lista delle letture raccomandate per le scuole polacche.
Questo è un altro importante traguardo raggiunto dal medium videoludico, a conferma di come non si limiti a farci solo divertire.