Call of Duty WarzoneRaven Software sfodera il suo “ban hammer” e fa un po’ di pulizia su Call of Duty Warzone. La software house ha infatti comunicato di aver bannato circa 30.000 persone nelle ultime ore, portando a oltre 500.000 il computo degli account estromessi dalla sua celebre battle royale.

A quanto pare sembra che Raven stia lavorando in maniera intensiva sul problema dei giocatori scorretti, una vera e propria piaga che affligge Call of Duty Warzone ormai da tempo. Basti pensare che il numero dei giocatori bannati è aumentato esponenzialmente dai 300.000 fatti registrare solamente tre mesi fa.

Uno dei fattori principali nella reiterazione del problema è sicuramente quello dei cheater recidivi, a cui lo studio sta provando a rispondere in maniera netta:

“Alcuni ci hanno chiesto se emettiamo dei ban hardware. Li emettiamo, contro i cheater recidivi e seriali. Questa è una parte importante della nostra lotta per combattere i trasgressori”.

I giocatori scorretti recitano una grossa parte nel problema di tossicità che affligge la community di Call of Duty Warzone, un ambiente piuttosto problematico come dimostrato anche da quanto accaduto negli scorsi giorni al celebre streamer italiano Pow3r, infastidito e ricattato proprio da un gruppo di cheater.

Lo studio di sviluppo sembra essersi impegnato nella risoluzione del problema, allestendo anche un team dedicato, ma rimane un compito piuttosto complicato quello di riuscire a tenere d’occhio una community da circa 100 milioni di giocatori.