Abandoned Hideo Kojima SIlent Hill SirenNel corso degli ultimi giorni è partita una vera e propria caccia all’indizio nei confronti di Abandoned, un indie game presentato per PS5 con un primissimo trailer qualche mese fa. Sin da subito erano partite speculazioni sul fatto che potesse trattarsi del nuovo progetto di Hideo Kojima sotto mentite spoglie, eventualità però sin da subito categoricamente smentita da Blue Box Game Studios tramite una comunicazione sul proprio sito ufficiale.

La situazione si è conseguentemente calmata fino agli ultimi giorni, quando la software house ha cominciato ad intensificare le sue comunicazioni, soprattutto su Twitter, in funzione di un imminente gameplay reveal: pur continuando a negare collegamenti con l’autore giapponese, il mistero si è progressivamente infittito grazie ad alcuni elementi che hanno sollevato più di un dubbio tra gli utenti.

Il primo fra tutti è stato l’annuncio con cui si comunicava che Abandoned era soltanto il titolo di lavorazione e che quello finale sarebbe iniziato per S e finito per L. Un riferimento davvero troppo sfacciato per non attirare l’attenzione di tutti, sebbene Blue Box Game Studios si sia subito affrettata a dire che il riferimento non era a Silent Hill.

“Vogliamo mettere in chiaro le cose. Non abbiamo collegamenti con Konami. Silent Hill è proprietà di Konami. Non abbiamo collegamenti con Hideo Kojima. Non è mai stata nostra intenzione alludere al nome di Silent Hill. Ci scusiamo sinceramente per questo”.

Inutile dire che l’ennesimo distanziamento non ha placato le speculazioni, con giocatori arrivati a scorgere persino un immagine di Sam Porter Bridges nel riflesso della pistola mostrata nel trailer di Abandoned, oltre a notare una somiglianza tra il logo della software house e dei Playstation Studios, ipotizzando quindi che Blue Box sia in realtà un modo per indicare proprio la console Sony (il cui colore di riferimento, da tempo, è il blu).

D’altro canto però, gli scettici hanno notato altri elementi che andrebbero a contrastare tale ipotesi, su tutte l’apertura dei canali ufficiali su Youtube e Twitter dello studio (avvenuta nel 2015) e la pubblicazione di un gioco su Steam in early access a fine 2020, intitolato The Haunting: Blood Water Curse.

Il gioco sembra a tutti gli effetti un piccolo indie game nelle fasi iniziali del suo sviluppo, ma anche qui alcuni elementi appaiono piuttosto sospetti. Dopo alcuni mesi dal lancio in early access infatti, il gioco è prima passato dalla visuale in prima persona a una in terza, poi è misteriosamente stato ceduto a un’altro studio (la sconosciuta CREATEQ Interactive) e ha infine sospeso temporaneamente la vendita sullo store a fine aprile, in attesa di un nuovo gameplay reveal. Anche in questo caso si è continuato a rimarcare come Blue Box Game Studios fosse un team realmente esistente e non un’operazione di marketing di Hideo Kojima, con conferme arrivate anche tramite risposte dirette di uno degli sviluppatori di Blue Box. Il cui nome su Steam è però, guardacaso, Sneaky Warriorr.

Pur passando sopra ad un nickname che ricorda palesemente Solid Snake, anche la precedente opera dello studio, The Haunting: Blood Water Curse sembra nascondere alcuni riferimenti velati, seppur non a Silent Hill. Il gioco infatti, con un gameplay che strizza l’occhio alla serie Project Zero, ha un titolo davvero molto simile a quello di un altro survival horror (oltretutto con elementi stealth, di cui Kojima è maestro, e di proprietà di Sony), ovvero Siren: Blood Curse.

Su che cosa sia realmente Abandoned regna quindi ancora il mistero, alimentato da alcuni elementi fin troppo sospetti. Nel caso in cui, in definitiva, questa non si rivelasse davvero un’operazione commerciale con la regia di Hideo Kojima, ci sarà da chiedersi come reagirà il pubblico ad una strategia comunicativa estremamente azzardata. A partire dallo scegliere BB Game Studios come nome utente per il proprio profilo Twitter.