Il futuro dell’industria dei videogiochi volge sempre più verso il mobile. Il giro d’affari dei giochi su smartphone rivaleggia con PC e console e, a differenza ddi questi ultimi, è in crescita esponenziale. EA ha capito questa tendenza e sembra intenzionata ad aggiudicarsi una buona fetta di mercato.

La prima mossa veramente clamorosa in questo senso Electronic Arts l’ha fatta a febbraio. Spendendo 2,1 miliardi di dollari infatti, EA ha acquisito Glu, sviluppatore mobile che crea soprattutto giochi basati su celebrità come Katy Perry o Kim Kardashian.

L’acquisizione di Glu era finalizzata solo ad aggiudicarsi una parte del mercato mobile prima della concorrenza. Non ci sono infatti nuovi progetti di alcun tipo legati al ruolo di EA nell’azienda. Un’altro acquisto però sembra andare in direzione opposta.

il 23 giugno infatti EA ha annunciato che comprerà da Warner Bros. Games lo sviluppatore Playdemic, autore di Golf Clash. Il titolo ha riscontrato un successo enorme con più di 10 milioni di download su piattaforma Android. Il prezzo questa volta è di 1.4 miliardi di dollari, che sommati ai fondi investiti in febbraio vanno a comporre la cifra di 3.5 miliardi investiti in meno di sei mesi. 

Paul Gouge, CEO di Playdemic (sulla destra)

 

Proprio la natura del gioco di punta della compagnia, un gioco sportivo basato sul golf, suggerisce che EA potrebbe avere ulteriori progetti per il futuro di Playdemic. La software house produce tra i suoi molti giochi sportivi anche PGA Tour, basato appunto sul golf.

Il motivo per cui WarnerMedia ha venduto Playdemic è strategico. La compagnia sta attraversando un periodo di transizione causato dalla fusione con Discovery, e ha deciso di concentrare le proprie risorse soltanto su giochi che sfruttino proprietà intellettuale Warner. Effettivamente nel catalogo di Warner Games solo Golf Clash e Scribblenouts non hanno legami con i grandi nomi della compagnia, come Harry Potter e l’universo DC.