Il prossimo 24 agosto tornerà a riaffacciarsi sul mercato una saga molto apprezzata dagli amanti degli RPG tattici: King’s Bounty 2 rappresenterà infatti il nuovo capitolo di un franchise storico che, dopo aver posto le fondamenta del genere all’inizio degli ’90 e avviato la famosa serie di Heroes of Might & Magic, è pronto a rinnovarsi ancora una volta. Una voglia di cambiamento emersa già nelle prime ore di gioco sperimentate in questa anteprima.
Un nuovo punto di vista
Dopo il passaggio di mano del brand, avvenuto sul finire degli anni 2000, 1C Company ha prodotto nel tempo ben quattro titoli tutti molto simili tra loro e particolarmente apprezzati dai giocatori. Un’esperienza conclusa nel 2014 da cui la software house russa vuole trarre ispirazione, pur percorrendo una strada tutta nuova. Il teatro delle nuove vicende è infatti l’inedito mondo di Antaria che con nuovi nemici, fazioni e storie regala uno sfondo diverso alla produzione: si passa dal coloratissimo fantasy con grafica cartoonesca della serie iniziata con King’s Bounty: The Legends, alle tonalità decisamente più cupe e seriose di questo secondo capitolo numerato, in quello che è un cambio di stile netto e più affine ad un’opera dark fantasy.
L’intenzione è chiara ed è quella di abbandonare l’evidente ispirazione derivante da Warcraft per sposare quella di un fantasy più maturo, portato alla ribalta negli anni da titoli prodotti nell’Europa orientale come The Witcher e Kingdom Come: Deliverance. A conferma di ciò c’è anche il cambio della telecamera di gioco, che passa da una isometrica a quella classica in terza persona alle spalle del nostro personaggio, una scelta che riporta subito alla mente i due titoli sopracitati e con l’obiettivo dichiarato di restituire al giocatore una maggiore immersività nel regno di Nostria. La narrazione era infatti uno dei talloni d’achille delle produzioni precedenti e il team russo sembra voler fare un passo in avanti da questo punto di vista, partendo proprio dalla visuale di gioco e dall’inserimento di dialoghi di intermezzo.
Il combat system resta invece quello collaudato da classico RPG tattico, con il nostro eroe dalle abilità uniche che viene chiamato a gestire accuratamente e supportare le diverse unità che compongono il suo esercito. Nonostante ciò, King’s Bounty 2 si prende comunque la briga di tentare di modernizzarsi anche su questo lato: se in passato gli scontri avvenivano in arene di gioco preconfezionate e con il semplice cambiamento di uno sfondo in base al luogo in cui ci si trovava, ora è il mondo di gioco a fungere da campo di battaglia, con scontri che avvengono effettivamente sul posto. Il giocatore deve quindi ora tener conto anche di ostacoli e dislivelli del terreno, con quello che è un approfondimento ulteriore dal punto di visto strategico rispetto ai titoli precedenti.
Rinnovamento e tradizione
L’impressione restituita dalle prime ore su King’s Bounty 2 è che 1C Entertainment voglia cimentarsi in una vera e propria prova di maturità. Sono passati ormai sette anni dall’uscita di King’s Bounty: Dark Side e il brand, così come l’intero genere, ha certamente bisogno di un’operazione di ringiovanimento. Il team russo punta a farlo prendendosi il rischio di un cambio di rotta e cercando apertamente di coniugare uno stile RPG molto in voga negli ultimi tempi con l’ossatura di gioco tradizionale già apprezzata dai giocatori negli anni passati, cercando così di non tradire del tutto le proprie origini. Resta da vedere quanto il cambio di visuale influirà nel quadro generale della produzione e se il nuovo sistema di scontri “sul posto” si rivelerà all’altezza: una telecamera in terza persona aumenta l’immersività ma richiede anche una maggior cura nelle possibilità di esplorazione della mappa offerte al giocatore, rispetto a una visuale isometrica, e il voler abbandonare le arene di gioco prestabilite comporta sì maggiore profondità strategica ma anche sforzi ulteriori dal punto di vista del level design, che dovrà esaltare le caratteristiche del sistema di combattimento senza mai ostacolarlo.
Per avere le risposte a questi interrogativi non resta che attendere quindi il 24 agosto, quando King’s Bounty 2 sarà ufficialmente disponibile su PC e sarà ulteriormente rifinito grazie alla già prevista patch del Day One, che andrà a perfezionare il comparto tecnico del gioco con ritocchi alla grafica, velocizzazione dei caricamenti e una stabilità complessivamente migliorata.