Quando Carrion è stato annunciato all’E3 2018 (e successivamente confermato nell’edizione di quest’anno), mi ha lasciato immediatamente un’ottima impressione, perciò dopo aver scoperto che il titolo sarebbe stato mostrato in anteprima alla gamescom, ho deciso di non perdere l’occasione per poterlo provare in anteprima.

Il titolo, sviluppato dai ragazzi di Phobia Games Studios, e distribuito da Devolver Digital, è un interessante Metroidvania in formato horror, che unisce anche delle piccole meccaniche da action platform.

Il mostro di Carrion che, a detta dello sviluppatore, non ha un nome preciso visto che l’intento del creatore era quello di tentare di far immedesimare al meglio il giocatore con la creatura, si trova prigioniero di una capsula in un misterioso laboratorio scientifico. L’entità, per sua fortuna, possiede però una forza sovrumana e, grazie a questo suo dono, riesce a liberarsi dalla prigione dove degli scienziati lo avevano rinchiuso.

Ed è proprio da questo episodio che inizia la nostra storia. Se Carrion, inizialmente, si mostra come un mostro debole, per rafforzarsi e dimostrare di essere più potente il parassita ha bisogno di mangiare della carne fresca. E quale può essere una migliore fonte naturale se non degli ignari scienziati o delle guardie giurate sparse in giro per i dungeon?

All’inizio della prova, l’obiettivo principale è quello di cercare di sopravvivere nascondendosi nei tubi o nei condotti dell’aria. Utilizzando questa tecnica, si possono preparare delle imboscate ad i mal capitati di turno e cibarsene. Fortunatamente, man mano che ci si nutre di loro, si ottiene una massa che è utile non solo per risultare più temibile agli occhi dei nemici, ma anche per renderti un essere dai poteri formidabili.

Oltre a raccogliere questa “biomassa”, nel percorso del gioco è possibile trovare anche altri campioni di laboratorio che si possono assorbire e che garantiscono nuove abilità. Mentre diffonde l’infezione in tutto il complesso del laboratorio in cui è stato imprigionato, il giocatore è in grado di viaggiare liberamente avanti e indietro tra le aree che ha esplorato, scoprendo magari delle nuove zone con ulteriori poteri.

Naturalmente, per bilanciare la difficoltà del titolo, gli umani provano a difendersi in ogni modo: man mano che si avanza, anche la difficoltà aumenta. Nella prova infatti erano presenti nemici corazzati con fucili d’assalto o comandanti rivestiti di una tuta ignifuga e armati di lanciafiamme, che tentano di tutto per cacciarci e bruciare la minaccia aliena.

Il fuoco può rivelarsi molto pericoloso.

La prova che abbiamo fatto nel coloratissimo stand di Devolver Digital ci ha convinti e speriamo che il titolo possa debuttare presto. Ricordiamo che Carrion, il blob moderno di Devolver Digital, è previsto in arrivo su PC nel 2020.