Da inizio anno Take-Two, società che controlla Rockstar, ha iniziato una caccia spietata alle mod di GTA. Il publisher sta procedendo a colpi di DMCA, colpendo mod storiche e molto apprezzate che stanno quindi scomparendo da internet.

L’azione di Take-Two era iniziata a febbraio e aveva colpito le versioni reverse-engineered di GTA 3 e Vice City. I modder avevano combattuto per tenere in vita le proprie creazioni, e sembrava che la compagnia non avesse intenzione di portare avanti una causa.

Questa settimana però la società madre di Rockstar è tornata alla carica, e i caduti sono molti. Il nome di maggior spicco è quello di GTA Liberty City. Pubblicata nel lontano 2005, la mod riproduceva l’intero terzo capitolo della serie nel motore grafico di Vice City, ma ora non è più disponibile per il download su ModDB.

Stesso destino hanno incontrato Vice Cry, che migliorava le texture di Vice City, e le mod che convertivano Vice City Stories e Liberty City Stories, esclusive console, per essere giocate in San Andreas.

Altra mod di successo colpita dal copyright strike è GTA Underground, uno dei progetti più ambiziosi che riguardano i capitoli di GTA di inizio millennio. La mod univa infatti le mappe di GTA 3, Vice City e San Andreas e di altri giochi Rockstar come Bully, Manhunt, e Manhunt 2, aggiungendo inoltre le guerre fra gang al gameplay.

Ma Take-Two non si sta concentrando solo sui vecchi capitoli. Anche la mappa Vice City Overhaul, sviluppata dai modder per GTA 5, non è più disponibile. Tutte le vittime di questa ondata di strike sono elencate in un apposito post nei forum di GTA.

Il motivo per cui le mod di GTA sono fiorite in questi anni, oltre all’enorme successo dei giochi, è stato l’atteggiamento compiacente di Rockstar. La compagnia era arrivata a rassicurare i moddder con un comunicato del 2017, che però è stato silenziosamente modificato due anni dopo.

Rockstar si era impegnata a non interferire con le mod fintanto che fossero rimaste single player. Ora però non ammette che si utilizzino parti importanti delle proprie IP e che si creino nuove mappe o nuove storie partendo dai propri giochi. Nessuna di queste clausole era inclusa nella dichiarazione originale.

Le ragioni per cui Take-Two abbia deciso di lamentarsi di queste mod solo ora, a 16 anni dall’uscita, non sono chiare. Le ipotesi più accreditate riguardano una futura uscita di GTA 6 o una remastered dei capitoli dei primi anni 2000.