Dopo il clamoroso caso di molestie che ha travolto Activision Blizzard in estate, sembra sia nata una nuova sensibilità per questi temi all’interno delle grandi aziende di videogiochi. Il nuovo CEO di Paradox Fredrik Wester, appena assunto, ha subito ammesso un comportamento inappropriato risalente al 2018.

Paradox Interactive ha da poco annunciato un avvicendamento alla guida dell’azienda. Il nuovo amministratore delegato sarà Fredrik Wester, già tra i fondatori dei Paradox e per sette anni a capo dell’azienda.

La sua carriera da CEO si era interrotta nel 2018, quando si era dimesso dalla carica che sta per tornare a ricoprire. Proprio queste dimissioni sarebbero legate ad un comportamento inappropriato di Wester nei confronti di un altro dipendente non meglio identificato. 

Le scuse di Wester

In generale i dettagli sono molto vaghi. I fatti sarebbero avvenuti all’inizio del 2018, durante una conferenza che coinvolgeva l’intera azienda e avrebbero contribuito in maniera determinante alle dimissioni di Wester. Nel tweet in cui ha ammesso questo comportamento il CEO ha scritto:

“Tutti hanno il diritto di sentirsi al sicuro attorno ad una figura di potere come me. […] Non è mai stata mia intenzione mettere a disagio nessuno, ma è accaduto, con mio enorme rammarico. Sto lavorando con il mio coach per capire meglio l’impatto che il mio comportamento ha sugli altri, e per migliorarmi.”

Le molestie a Paradox

Queste dichiarazioni arrivano a meno di due settimane dalle dimissioni del precedente CEO, Ebba Ljungerud, causate da un report che mostrava come buona parte delle dipendenti donne di Paradox avessero subito molestie durante la propria esperienza lavorativa.

La mossa di Wester, che nel vuoto può sembrare strana, diventa alla luce di questi eventi più comprensibile. Piuttosto che essere travolti da uno scandalo di molestie riguardante il nuovo CEO, i dirigenti dell’azienda hanno pensato di agire d’anticipo. 

In questo modo Paradox si tutela dall’emergere di ulteriori dettagli sul “comportamento inappropriato” di Wester, prevenendo le inevitabili polemiche che sarebbero seguite.