Come abbiamo potuto osservare nell’ultimo PlayStation Showcase, Santa Monica ha presentato il primo trailer di God of War: Ragnarök. Negli ultimi giorni il secondo capitolo delle avventure di Kratos & Boy in arrivo su PS4 e PS5 nel 2022 ha fatto parlare di sé su molti fronti, che si tratti delle varie polemiche sull’aspetto dei personaggi oppure su alcune dichiarazioni dello studio che affermavano che questo sarebbe stato il finale delle avventure nella mitologia norrena.

A questo proposito, l’ex-director del primo capitolo Cory Balrog ha argomentato questa decisione durante un’intervista su YouTube.

Secondo Balrog, lo sviluppo di un’intera trilogia di God of War richiederebbe un tempo di sviluppo vicino ai 15 anni, lasso di tempo fin troppo lungo per i ragazzi di Santa Monica.

“Per il primo gioco abbiamo lavorato per 5 anni, non so quanto ci vorrà per il secondo ma penso che impiegherà un lasso di tempo simile e quando pensi ad un terzo gioco sviluppato a questi ritmi, iniziamo a parlare di un periodo di tempo vicino ai 15 anni per raccontare una sola storia e penso che stiamo chiedendo un po’ troppo. E considerato ciò che il team ed Eric Williams (il director di Ragnarök) vogliono portare avanti, dissi “penso che possiamo chiudere la storia con il secondo capitolo”. Questo perché quello che volavo fare all’inizio era raccontare qualcosa su Kratos e Atreus, e dimostrare che il nucleo della nostra storia fosse veramente la loro relazione e dove tutti gli imprevisti fossero solo delle piccole increspature in uno stagno. Potremmo rendere questo stagno un oceano, ma è davvero così necessario? Oppure stiamo soltanto allungando il brodo, perdendo parte delle increspature e di conseguenza parti della trama?”