Gli NFT (Non-fungible token) ormai sono sulla bocca di tutti, partendo dal campo artistico fino ad arrivare al nostro settore videoludico. Negli ultimi mesi infatti, alcune delle più importanti software house si sono espresse (in maniera positiva e negativa) su questa nuova tecnologia basata sulla blockchain. Tra queste, oggi si è aggiunta anche Microsoft tramite un’intervista al capo della divisione Xbox Phil Spencer.
Durante la chiacchierata con la redazione di Axios, il buon Phil ha mostrato una particolare preoccupazione sulle effettive applicazioni degli NFT e soprattutto sul ruolo nell’industria dei giochi basati sul collezionismo di oggetti unici basati su questa tecnologia.
“Quello che posso dire oggi sugli NFT, è che penso ci sia molta speculazione e sperimentazione, e che molti dei giochi che vedo in giro oggi si basino più sulla strumentalizzazione che sull’intrattenimento.”
A differenza di molti però, il capoccia del team verde non boccia totalmente l’idea, auspicando un futuro nel quale questa tecnologia potrà effettivamente migliorare l’esperienza videoludica.
“Non penso che tutti i giochi con NFT siano così, ma credo che siamo solo all’inizio del nostro viaggio per comprendere il loro posto nell’industria. Tuttavia, penso che qualsiasi materiale presente nei nostri store che presenta un qualche tipo di strumentalizzazione sia qualcosa che necessita un intervento da parte nostra. Non vogliamo quel genere di contenuto.”
Cosa ne pensate? Gli NFT possono essere applicati in contesti ludicamente etici oppure sono alla stregua delle tanto odiate microtransazioni e lootbox e quindi propensi ad eventuali abusi?