Il team dietro al Ricochet Anti-Cheat, il software sgama-furbetti implementato all’interno della versione PC di Call of Duty Warzone e Call of Duty Vanguard, ha pubblicato un nuovo post di FAQ (Frequently Asked Questions) che annuncia l’arrivo di un driver in grado di agire sul kernel dei computer, alla ricerca di file sospetti e che potrebbero rendere le partite di Warzone meno equilibrate.
NEW: Activision says RICOCHET Anti-Cheat PC-kernel level driver will be added to Warzone starting tomorrow in Asia-Pacific region first, with worldwide rollout to follow shortly after. pic.twitter.com/310rPjfXNm
— CharlieIntel (@charlieINTEL) December 7, 2021
Secondo il team di Ricochet, “I software per barare sono diventati talmente sofisticati da poter influenzare il corretto funzionamento del gioco e del suo codice, anche senza agire direttamente su di esso.” Per questo motivo, il team di sviluppo ha optato per un driver kernel-based, in modo da monitorare i file presenti all’interno di uno o più hard disk, nella speranza di ridurre il fenomeno del cheating che da tanto tempo infesta la piattaforma.
Tuttavia, l’implementazione di un anti-cheat in grado di agire così a fondo su un computer è da sempre un operazione che trova feedback piuttosto polarizzanti all’interno della community, come nel caso dell’Anti-Cheat utilizzato da Riot Games per Valorant.
Pareri? Secondo voi un anti-cheat del genere è solo un male necessario oppure uno strumento che, nelle mani di un malvivente che bazzica nella scena dell’hacking informatico, può essere usato per danneggiare i PC dei giocatori?