Il 4 Dicembre 2021, RocketWerkz ha rilasciato Icarus, un survival game PvE nel quale i giocatori vengono messi alla berlina all’interno di pianeti selvaggi e inabitabili, in partite che possono essere affrontate in singolo o in co-op fino ad otto giocatori. Il titolo propone inoltre un particolare approccio alla gestione del personaggio, in particolare alla morte di quest’ultimo.

Nel gioco infatti, oltre alla classica morte naturale, ottenibile subendo abbastanza danni a causa delle condizioni estreme dei pianeti visitabili e che porta i giocatori ad un rapido respawn, è presente anche una morte permanente in grado di cancellare in modo definitivo un personaggio, assieme al suo inventario e alle abilità imparate.

Quest’ultima occorre nel momento in cui un giocatore non riesce a raggiungere l’obiettivo di una missione entro un periodo di tempo prefissato, utilizzando un timer che non viene interrotto alla fine delle sessioni di gioco. Questo, e la poca trasparenza dello sviluppatore nella spiegazione di questa particolare meccanica, sono costati a diversi giocatori più di 60.000 personaggi abbandonati involontariamente o bloccati a causa di bug in grado di rompere il gioco.

Fortunatamente, a Natale siamo tutti più buoni e per l’occasione RocketWerkz ha rilasciato un nuovo update sulla pagina Steam dedicata alle news sul gioco, affermando di aver resuscitato ben 64.000 personaggi.

“Oggi abbiamo un miracolo natalizio per voi, qualcosa alla quale abbiamo lavorato in segreto nelle ultime settimane in risposta ad una delle vostre richieste. Abbiamo riportato in vita 22.000 personaggi e 42.000 personaggi morti che sono stati abbandonati dopo il termine del nostro timer. Icarus sarà pure crudele, ma noi no. […] Non siamo stati abbastanza chiari nello spiegare ai nuovi giocatori che potrebbero perdere permanentemente il proprio personaggio se non si raggiunge in tempo la navetta. E sebbene questo non influisce su tutti i giocatori, sappiamo quanto possa far male perdere un personaggio ingiustamente.”