La scorsa estate, un report di Kotaku incentrato sui maltrattamenti avvenuti all’interno di Ubisoft Singapore mobilitò le indagini del Tripartite Alliance for Fair & Progressive Employment Practices (TAFEP), l’ente per le pari opportunità gestito dal governo di Singapore nei confronti della succursale asiatica dello sviluppatore francese.
Dopo mesi di attesa, il TAFEP ha constatato il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti all’interno dello studio, soprattutto grazie alla nuova struttura dedicata alle segnalazioni imposta dal nuovo Managing Director Darryl Long.
Nel 2020, l’ex MD Hugues Ricour fu coinvolto nel grande scandalo che travolse Ubisoft. E sebbene Ricour lasciò lo studio di Skull & Bones subito dopo, riuscì a mantenere comunque un certo livello di influenza interna. A seguito della campagna #ABetterUbisoft, alcuni dipendenti accusarono Ricour di “proteggere e promuovere i responsabili dei maltrattamenti”.
Con l’insediamento di Darryl Long come nuovo manager invece, il TAFEP ha constatato un miglioramento nella struttura dedicata alle segnalazioni, con dei canali appositi per i propri dipendenti e tramite l’aiuto di enti esterne di supporto. Inoltre, anche la disparità nei salari è stata correttamente attribuita ad un modello di compenso basato sull’anzianità e l’esperienza del singolo dipendente.
“Qui ad Ubisoft Singapore applichiamo le migliori pratiche per assicurarci un posto di lavoro equo, sicuro, rispettoso e inclusivo per il nostro team. Aspireremo ad essere un esempio per tutti i lavoratori del Singapore e della regione, uno studio che attrae e contiene i migliori talenti e crea giochi incredibili in grado di arricchire la vita dei nostri giocatori.”