Nel 1960 nascevano in Giappone primi parchi e le prime sale giochi targate SEGA, tappe di culto per tutti i fan dei classici videogiochi arcade come OutRun, Hang-On, Space Harrier, Daytona, Virtua Fighter e tanti altri. E a più di 50 anni dalla loro apertura, l’azienda nipponica si è ritrovata costretta ad abbandonare il mercato arcade, anche a causa della pandemia COVID-19.

Tokyo SEGA ArcadeGià nel Novembre 2020, Sammy SEGA (la holding destinata alla gestione delle varie sale giochi sparse in Giappone) aveva ceduto più dell’80% delle sue azioni a Genda GiGO Entertainment, a causa delle perdite economiche causate dall’emergenza sanitaria e che avevano messo in ginocchio il negozio SEGA situato ad Akihabara (Tokyo), costringendolo alla chiusura.

Oggi, la holding ha confermato l’inizio della procedura di cessione della restante minoranza delle azioni, dando quindi a GiGO, che ribrandizzerà le sale eliminando qualsiasi riferimento a SEGA.

“I negozi Sega cambieranno il loro nome in GiGO, per esprimere la nostra gratitudine per il loro 56 anni di storie ed esaudire il nostro desiderio di offrire un oasi in grado di accontentare la richiesta per il puro intrattenimento. Cominceremo con Ikebukuro, Akihabara e Shinjuku.”