C’è aria di festeggiamenti in casa CAPCOM, ma non hanno niente a che vedere con anniversari o compleanni. Secondo le ultime stime finanziarie infatti, la software house nipponica si starebbe avvicinando “pericolosamente” al suo decimo anno di crescita.
Durante il primo quarto dell’anno fiscale 2022/23 infatti, CAPCOM ha venduto ben 11.7 unità software non solo grazie all’uscita di titoli come Monster Hunter Rise: Sunbreak (3 milioni), ma anche grazie ai continui saldi e sconti sulle versioni digitali dei suoi titoli disponibili su Steam, Nintendo eShop, PS Store e Xbox Store.
E sebbene rispetto all’anno scorso gli introiti siano calati del 46.4%, anche grazie all’assenza di titoli adatti al grande pubblico come Resident Evil: Village, i vertici di CAPCOM si aspettanodi concludere l’annata con un risultato positivo e in grado di supportare i propri obiettivi per il futuro: l’incremento del suo personale dedicato allo sviluppo e l’espansione del suo portfolio con nuovi giochi appartenenti a proprietà intellettuali vecchie (Monster Hunter, Resident Evil etc.) e nuove (Pragmata, Exoprimal).
Insomma, risultati più che accettabili se paragonati a 10 anni fa. Periodo in cui CAPGOD non se la passava proprio bene, tra Street Fighter X Tekken, Asura’s Wrath, DmC: Devil May Cry e Resident Evil 6.