Negli ultimi anni il mondo delle produzioni indipendenti si è andato sempre di più a “conformare” con gli standard del mercato, portando gli studi a ricercare un publisher di spessore per poter attirare un bacino di pubblico sempre più grande. E se da un lato troviamo figure eccelse come Devolver Digital, negli ultimi anni abbiamo visto come queste due realtà (corporate e indipendente) possano arrivare ad un punto di rottura, scaturiti da situazioni, scelte o azioni discutibili da parte delle alte sfere al comando.

Lo abbiamo visto con Annapurna Interactive, con Focus Home Interactive e Aeon Must Die e purtroppo lo stiamo vedendo anche con PQube Games e Mojiki Studio.

Tramite un post pubblicato sul proprio profilo Twitter, lo studio indonesiano ha rimandato indefinitivamente l’uscita di A Space for the Unbound, una visual novel slice of life in arrivo per PC e Console, accusando il publisher britannico di aver abusato di un sistema di finanziamenti destinato alle produzioni messe in seria difficoltà dal COVID-19, intascandosi i soldi all’insaputa di Mojiki Studio.

“Nel bel mezzo della Pandemia COVID-19 ad Agosto 2020, PQube Games ha usato la nostra posizione ed eredità come studio indonesiano per ottenere un fondo diversità da una ben nota piattaforma console. Tuttavia, invece di fornire questi fondi agli sviluppatori, PQube Games ha nascosto l’arrivo di questi fondi, usandoli come leva per i propri interessi.

Piuttosto che concederci questi soldi, PQube Games gli inclusi nel proprio fatturato. Abbiamo scoperto la vera somma di questi fondi ed il loro scopo solo a Marzo 2022. Data la scoperta di questo problema, non possiamo più fidarci di PQube Games o continuare a lavorare assieme sull’uscita di A Space for the Unbound. […] Dobbiamo prendere una posizione e alzare la voce contro questi publisher approfittatori, ed evitare che cose del genere accadano nuovamente.
Per questo, annunciamo di aver terminato il nostro contratto con PQube Games.”

Al momento in PQube Games sembra vigere un silenzio stampa generale e stando a quanto affermato da Mojiki Studio il publisher non sembra intenzionato a cedere i diritti della proprietà intellettuale di A Space for the Unbound, mettendo quindi a rischio l’intero futuro commerciale del progetto.